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Assegno Unico 2024: fasce ISEE e importi per le famiglie con figli a carico

famiglie felici con bambini

L'Assegno Unico rappresenta una delle misure di supporto più significative per le famiglie italiane, estendendo il suo beneficio fino al compimento del 21esimo anno di età dei figli a carico. Istituito dalla Legge Delega 46/2021, questa misura economica universale ha lo scopo di semplificare e rendere più equo il supporto alle famiglie, sostituendo diverse agevolazioni preesistenti con un unico sostegno economico. In questo articolo, esploreremo come le fasce ISEE influenzano gli importi dell'Assegno Unico per il 2024, fornendo una guida dettagliata su come e quando presentare domanda per massimizzare i benefici.



Cos'è l'Assegno Unico?

L'Assegno Unico è un beneficio economico destinato a tutte le famiglie italiane con figli fiscalmente a carico, dal settimo mese di gravidanza fino al 21esimo anno di età dei figli. Questo sostegno finanziario si propone di rimpiazzare altre forme di aiuto come il premio alla nascita, il bonus bebè, e varie detrazioni fiscali, unificandole in un'unica misura più gestibile e diretta.



A chi spetta l'Assegno Unico?

Requisiti per i beneficiari

L'assegno è destinato a:

  • Genitori di figli minorenni, a partire dal settimo mese di gravidanza.

  • Genitori di figli maggiorenni fino a 21 anni, a condizione che questi siano studenti, stagisti, lavoratori con un reddito annuo inferiore a 8.000 euro, disoccupati registrati o impegnati nel servizio civile universale.

  • In caso di figli disabili, l'assegno è erogato senza limiti di età.

Requisiti di residenza e cittadinanza

I richiedenti devono essere cittadini italiani, dell'UE, o non UE con specifici permessi di soggiorno, e devono risiedere e avere domicilio in Italia. È richiesto inoltre un periodo di residenza in Italia di almeno due anni, o un contratto di lavoro di durata significativa.


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Importi e tabelle ISEE per l'Assegno Unico

Calcolo degli importi

L'importo dell'assegno varia in base alla situazione economica del nucleo familiare, misurata attraverso l'ISEE. Gli importi mensili spettanti cambiano notevolmente in base alla fascia di reddito ISEE, con maggiorazioni per famiglie numerose o con entrambi i genitori lavoratori. Qui di seguito, alcuni esempi di come le fasce ISEE influenzano gli importi:

  • Da 0 a 15.000 euro ISEE: fino a 175 euro per figlio minore, con incrementi per nuclei numerosi.

  • Oltre 40.000 euro ISEE: importo minimo garantito di 50 euro per figlio.


Benefici aggiuntivi

Per i nuclei con 4 o più figli e per quelli con entrambi i genitori lavoratori, sono previste maggiorazioni significative, che possono incrementare notevolmente il sostegno economico complessivo.



Come, dove e quando fare domanda per l'Assegno Unico 2024

Procedura di domanda

La domanda per l'Assegno Unico Universale può essere presentata tramite GruppoPiù o direttamente online attraverso i portali dedicati del governo. È essenziale munirsi di un ISEE valido per l'anno in corso al momento della domanda per assicurarsi di ricevere l'importo appropriato.


Tempistiche per la domanda

È consigliabile presentare la domanda entro il 30 giugno 2024 per poter beneficiare delle mensilità arretrate a partire da marzo 2024. Dopo questa data, le mensilità arretrate non saranno più disponibili.

In conclusione, l'Assegno Unico offre un'opportunità importante per le famiglie italiane di ricevere un sostegno economico significativo, adattato alla loro situazione finanziaria. Preparare adeguatamente la documentazione e comprendere le scadenze può fare la differenza nel massimizzare i benefici di questa misura.


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FAQ dettagliate sull'Assegno Unico 2024

In questa sezione, risponderemo alle domande più frequenti riguardanti l'Assegno Unico, una misura di supporto economico per le famiglie italiane con figli a carico. Scopri come ottenere il massimo da questa opportunità nel 2024, comprendendo i requisiti, le procedure di domanda e i dettagli sugli importi spettanti basati sulle fasce ISEE.


1. Cos'è l'Assegno Unico Universale?

L'Assegno Unico Universale è una prestazione economica destinata a supportare le famiglie con figli a carico. Introdotto dalla Legge Delega 46/2021, questo sostegno finanziario viene erogato dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del 21esimo anno dei figli, sostituendo altre forme di supporto come il premio alla nascita e il bonus bebè.


2. Chi ha diritto all'Assegno Unico Universale?

Hanno diritto all'assegno:

  • I genitori di figli minorenni, a partire dal settimo mese di gravidanza.

  • I genitori di figli maggiorenni sotto i 21 anni che studiano, sono tirocinanti, lavoratori part-time con reddito annuo sotto gli 8.000 euro, o disoccupati registrati.

  • I genitori di figli disabili, senza limiti di età.

3. Quali sono i requisiti necessari per ricevere l'Assegno Unico Universale?

I requisiti includono:

  • Cittadinanza italiana o di uno stato membro dell'UE, oppure cittadinanza non UE con specifici permessi di soggiorno.

  • Residenza e domicilio in Italia.

  • Assolvimento dell'imposta sul reddito in Italia.

  • Una residenza in Italia di almeno due anni, o un contratto di lavoro di almeno sei mesi.

4. Come si calcolano gli importi dell'Assegno Unico Universale?

Gli importi variano in base al reddito ISEE della famiglia. Le fasce di reddito determinano l'importo mensile spettante per ogni figlio, con aggiunte per nuclei numerosi o con entrambi i genitori lavoratori. L'importo minimo è garantito anche in assenza di ISEE o con ISEE oltre i 40.000 euro.


5. Quali documenti sono necessari per fare domanda per l'Assegno Unico Universale?

I documenti necessari includono:

  • Un attestato ISEE valido per l'anno in corso.

  • Documenti di identità dei genitori e dei figli.

  • Certificati che attestino la situazione lavorativa, scolastica o di disoccupazione dei figli maggiorenni.

6. Dove e come posso fare domanda per l'Assegno Unico Universale?

La domanda può essere presentata online attraverso il sito dell'INPS o tramite GruppoPiù. È possibile utilizzare anche i servizi telematici forniti dal nostro CAF.


7. Quando è il termine per presentare la domanda per beneficiare delle mensilità arretrate del 2024?

Per beneficiare delle mensilità arretrate a partire da marzo 2024, è necessario presentare la domanda entro il 30 giugno 2024. Le domande presentate dopo questa data riceveranno gli importi dal mese di presentazione in poi.


8. L'Assegno Unico Universale è compatibile con altre forme di sostegno per le famiglie?

No, l'Assegno Unico Universale sostituisce direttamente varie forme di sostegno preesistenti come il premio alla nascita, il bonus bebè e diverse detrazioni fiscali, unificandole in un'unica misura economica.


9. Cosa succede se non ho un ISEE valido?

Senza un ISEE valido, la famiglia riceverà l'importo minimo previsto dall'Assegno Unico Universale. Tuttavia, è fortemente raccomandato avere un ISEE aggiornato per ottenere un importo adeguato alla situazione economica.


10. È possibile fare ricorso se la domanda per l'Assegno Unico Universale viene respinta?

Sì, è possibile fare ricorso contro la decisione entro 30 giorni dalla notifica di reiezione, presentando il ricorso all'INPS o al tribunale competente.


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