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Bonus Ristrutturazione 2025: come ottenere la detrazione Irpef del 50% sulla prima casa

  • 16 apr
  • Tempo di lettura: 3 min
ristrutturazione edilizia

Il Bonus ristrutturazione 2025 rappresenta un'importante agevolazione fiscale per chi intende effettuare lavori di riqualificazione o recupero edilizio. Con una detrazione Irpef fino al 50%, il bonus si conferma uno degli strumenti più efficaci per incentivare il miglioramento del patrimonio immobiliare italiano.


In questa guida completa scoprirai a chi spetta, come funziona, quali interventi sono ammessi e chi è escluso, con una panoramica aggiornata delle percentuali, dei massimali e delle modalità di rimborso.



A chi spetta il Bonus Ristrutturazione 2025: requisiti e soggetti ammessi


Il bonus ristrutturazione 2025 può essere richiesto da un'ampia platea di soggetti, residenti e non residenti, sia italiani che stranieri. Non è riservato solo ai proprietari ma si estende a chiunque abbia diritti reali o personali sull’immobile e sostenga direttamente le spese.


Soggetti ammessi:


  • Proprietari e nudi proprietari

  • Usufruttuari, comodatari, locatari

  • Soci di cooperative edilizie

  • Imprenditori individuali (solo immobili non beni strumentali o merce)

  • Conviventi e familiari del titolare dell’immobile (se conviventi e intestatari delle spese)

  • Componenti unioni civili, coniuge separato assegnatario, affini entro il secondo grado


Importante: il soggetto deve risultare intestatario delle fatture e dei bonifici per godere della detrazione Irpef.

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Come funziona la Detrazione Irpef nel 2025 e negli anni successivi


Il Bonus ristrutturazione consente una detrazione Irpef in 10 anni, ripartita in 10 rate annuali di pari importo, per una percentuale variabile in base alla natura dell’immobile (prima o seconda casa) e all’anno di spesa.


Percentuali di detrazione e limiti di spesa


Anno 2025:


  • Prima casa: detrazione al 50% su una spesa massima di 96.000 euro (detrazione max: 48.000 euro)

  • Seconda casa: detrazione al 36% sullo stesso massimale (detrazione max: 34.560 euro)


Anni 2026 e 2027:


  • Prima casa: detrazione al 36% (detrazione max: 34.560 euro)

  • Seconda casa: detrazione al 30% (detrazione max: 28.800 euro)


Focus fiscale: la soglia di detrazione è ammessa solo se le spese sono sostenute da soggetti titolari di diritto di proprietà o reale sull’immobile.

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Interventi ammessi con il Bonus Ristrutturazione 2025


Il bonus si applica agli interventi previsti dall’art. 3 del D.P.R. 380/2001, lettere a, b, c e d, riguardanti manutenzioni, restauri e miglioramenti energetici e funzionali degli immobili.


Lavori agevolati


  • Manutenzione ordinaria e straordinaria

  • Restauro e risanamento conservativo

  • Ristrutturazione edilizia

  • Risparmio energetico

  • Ricostruzione post-calamità

  • Realizzazione di box e autorimesse pertinenziali

  • Eliminazione barriere architettoniche

  • Bonifica amianto

  • Sicurezza antifurto

  • Cablatura edifici e infrastrutture digitali

  • Sostituzione gruppi elettrogeni con sistemi a gas



Chi è escluso dal Bonus Ristrutturazione 2025


Nonostante la vasta gamma di beneficiari, alcuni interventi sono esclusi dal bonus, per motivi legati alla transizione ecologica e agli obiettivi ambientali europei.


Interventi non agevolabili


  • Sostituzione impianti di climatizzazione invernale con caldaie alimentate a combustibili fossili


In questi casi, l’agevolazione fiscale non si applica nemmeno parzialmente.



Conclusione


Il Bonus ristrutturazione 2025 rappresenta un’opportunità concreta per migliorare il proprio immobile, riducendo il carico fiscale e aumentando il valore dell’edificio. Con detrazioni fino a 48.000 euro, accesso esteso a varie categorie di soggetti e un ampio spettro di interventi agevolabili, si conferma uno strumento strategico per chi investe nella riqualificazione immobiliare.

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