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Congedo Parentale 2025: guida completa alle novità e come richiederlo

genitori e figli

Il congedo parentale 2025 rappresenta un tema di grande interesse per genitori, lavoratori e aziende. Le recenti modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2025 hanno portato importanti novità, rendendo necessaria una guida completa e aggiornata per comprendere al meglio come funziona, chi ne ha diritto e come gestirlo.

In questo articolo analizzeremo nel dettaglio cos'è il congedo parentale, quali sono le principali novità del 2025, come richiederlo tramite l'INPS e quali sono le tutele previste per lavoratori e aziende.


Che cos’è il congedo parentale?

Il congedo parentale è un periodo di astensione dal lavoro riconosciuto ai genitori per prendersi cura dei propri figli nei primi anni di vita. Questo diritto, regolamentato dal Decreto Legislativo 26 marzo 2001, n. 151, si applica sia ai genitori biologici che ai genitori adottivi o affidatari.


A differenza di altri permessi o aspettative, il congedo parentale è retribuito, con modalità che variano in base alla durata e alla tipologia del congedo richiesto. Il periodo massimo complessivo è di 10 mesi da suddividere tra madre e padre, con la possibilità di estenderlo a 11 mesi se il padre usufruisce di almeno tre mesi di congedo. Inoltre, è possibile richiederlo entro il compimento dei 12 anni del bambino, garantendo flessibilità per conciliare esigenze lavorative e familiari.


Non va confuso con il congedo di maternità o di paternità obbligatori.

  • Congedo di maternità: è un periodo obbligatorio di 5 mesi per le lavoratrici (2 mesi prima del parto e 3 mesi dopo), con un'indennità pari all’80% della retribuzione.

  • Congedo di paternità obbligatorio: riconosciuto ai padri per un totale di 10 giorni retribuiti al 100%, da fruire entro i primi 5 mesi di vita del bambino.


Le novità del congedo parentale nel 2025

Con l’introduzione della Legge di Bilancio 2025, sono state apportate alcune modifiche rilevanti al congedo parentale facoltativo, soprattutto in termini di retribuzione e durata dei benefici economici.


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Cosa cambia nel 2025:

  • Retribuzione maggiorata all’80% per tre mesi A partire dal 2025, l’indennità massima dell’80% della retribuzione, in precedenza limitata a 2 mesi, è stata estesa a 3 mesi. Questa novità si applica solo se il congedo viene richiesto entro i primi 6 anni di vita del bambino.


  • Indennità al 30% per i successivi mesi Dopo i primi 3 mesi, i genitori potranno beneficiare di una retribuzione al 30% per altri 6 mesi, rispettando comunque i limiti complessivi di durata del congedo.


  • Congedo non retribuito Per i periodi di congedo eccedenti i mesi retribuiti, il lavoratore ha diritto alla conservazione del posto di lavoro, ma non percepirà alcuna indennità economica, salvo particolari condizioni reddituali.


  • Tutele per i genitori unici In caso di genitori single, il diritto al congedo parentale complessivo è esteso fino a 11 mesi, garantendo un supporto più ampio in contesti familiari complessi.


Come richiedere il congedo parentale nel 2025

La richiesta del congedo parentale deve essere effettuata tramite i servizi telematici dell'INPS. Per accedere alla piattaforma è necessario utilizzare uno dei seguenti strumenti di autenticazione:

  • SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale);

  • CIE (Carta d’Identità Elettronica);

  • CNS (Carta Nazionale dei Servizi).


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Procedura per inoltrare la domanda:

  1. Accesso al portale INPS Collegarsi al sito ufficiale INPS e accedere all’area personale con le credenziali richieste.

  2. Compilazione della domanda Inserire i dati richiesti, specificando le date di inizio e fine del periodo di congedo. È possibile scegliere tra congedo giornaliero o su base oraria.

  3. Invio della richiesta La domanda deve essere inoltrata almeno 5 giorni prima dell’inizio del congedo (o con un preavviso di 48 ore per il congedo su base oraria).

  4. Notifica al datore di lavoro Informare l’azienda con un modulo cartaceo o tramite i sistemi gestionali aziendali dedicati alla gestione delle assenze.


È importante ricordare che la richiesta non può essere effettuata in modo retroattivo. Questo significa che non è possibile richiedere giorni di congedo già fruiti in precedenza.

Domande frequenti sul congedo parentale 2025

Quanti giorni di congedo parentale si possono richiedere?

Il periodo massimo è di 10 mesi complessivi per entrambi i genitori, che diventano 11 se il padre utilizza almeno tre mesi di congedo in modo continuativo o frazionato. Per i genitori unici, il periodo massimo è di 11 mesi.


Chi può richiedere il congedo parentale?

Il congedo parentale è rivolto ai lavoratori dipendenti, compresi i genitori adottivi o affidatari, nonché ai lavoratori iscritti alla gestione separata INPS. I lavoratori autonomi hanno diritto a tre mesi di congedo, da utilizzare entro il primo anno di vita del bambino.


È possibile richiedere il congedo in modo retroattivo?

No, la domanda deve essere presentata in anticipo rispetto al periodo di fruizione del congedo. Non sono ammesse richieste retroattive per giorni di congedo già fruiti.


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Perché è importante conoscere le novità sul congedo parentale?

Conoscere le novità sul congedo parentale 2025 è fondamentale per garantire una corretta pianificazione, sia per i genitori che per le aziende. Le modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio migliorano le tutele economiche e garantiscono maggiore flessibilità nella gestione del tempo dedicato alla famiglia.

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