top of page

Aggiornamenti rendite catastali fermi: tra incertezze normative e paura degli aumenti post Bonus Edilizi

EdilTecnico

13 dic 2024

Nonostante l’aumento degli interventi edilizi agevolati, l’adeguamento delle rendite catastali procede a rilento. Ostacoli come resistenze dei proprietari, timore di rincari fiscali e una normativa poco chiara rallentano l’aggiornamento

L’indagine condotta da Agefis e GruppoPiù ha rivelato le principali sfide e dinamiche operative nell’aggiornamento delle rendite catastali a seguito di interventi edilizi incentivati.


Le agevolazioni fiscali come il Superbonus e i Bonus Edilizi ordinari hanno rappresentato un’opportunità importante per migliorare il patrimonio immobiliare, ma hanno anche sollevato diverse problematiche in ambito catastale.

Le sfide affrontate dai tecnici

L’indagine, realizzata su un campione rappresentativo di geometri, evidenzia che il 57% dei professionisti ha lavorato su interventi legati al Superbonus negli ultimi tre anni, mentre l’81% si è occupato di lavori agevolati da bonus ordinari. Tuttavia, l’aggiornamento delle rendite catastali ha interessato solo una parte dei lavori eseguiti.Mirco Mion, presidente di Agefis, sottolinea:“Nonostante l’elevato numero di lavori realizzati, l’adeguamento delle rendite catastali ha interessato solo una parte limitata degli interventi. Le difficoltà principali sono la mancanza di chiarezza normativa e la resistenza dei proprietari, che temono rincari“.Questa resistenza si basa principalmente sulla percezione di un aumento del carico fiscale, sebbene gli incrementi delle rendite siano stati spesso contenuti. L’impatto degli aggiornamenti catastali

Secondo l’indagine, l’81% dei tecnici ha rilevato che gli incrementi delle rendite catastali derivanti dagli aggiornamenti sono stati inferiori al 25%. Nonostante ciò, la percezione dei proprietari è spesso negativa, complicando ulteriormente il processo di adeguamento. Tuttavia, l’aggiornamento delle rendite è essenziale per garantire una rappresentazione corretta del valore immobiliare e assicurare equità fiscale.L’impatto economico per i clienti finali è percepito come moderato o marginale dalla maggior parte dei partecipanti all’indagine. Adeguare le rendite catastali significa assicurare che il sistema fiscale rispecchi effettivamente le caratteristiche degli immobili, evitando sperequazioni e situazioni di iniquità. Ostacoli normativi e burocratici

Tra le principali sfide segnalate dai professionisti, spiccano:

  • mancanza di chiarezza normativa: le disposizioni in materia di aggiornamenti catastali sono spesso complesse e ambigue;

  • resistenza dei clienti: i proprietari temono aumenti della tassazione, rallentando gli adeguamenti;

  • burocrazia: sebbene meno rilevanti rispetto ai primi due fattori, le procedure burocratiche e le difficoltà tecnologiche continuano a ostacolare l’operatività.

La digitalizzazione è emersa come un fattore positivo: per il 45% dei tecnici, ha semplificato notevolmente i processi catastali. Tuttavia, sono necessari ulteriori investimenti per migliorare ulteriormente l’efficienza del sistema. L’accesso alle planimetrie catastali

Ernesto Baragetti, Consigliere del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati, sottolinea l’importanza di semplificare l’accesso alle planimetrie catastali. Questi strumenti sono fondamentali per garantire trasparenza nelle transazioni immobiliari e nelle verifiche tecniche. Attualmente, l’eccessiva burocrazia, come la necessità di una delega formale da parte del proprietario, rappresenta un ostacolo significativo.Baragetti afferma: “Sburocratizzare l’acquisizione delle planimetrie non solo semplificherebbe il lavoro dei tecnici, ma migliorerebbe anche la trasparenza del mercato immobiliare“. Una revisione necessaria delle rendite catastali

L’indagine mostra che il 45% dei tecnici è favorevole ad una revisione generale delle rendite catastali per allinearle ai valori di mercato attuali. Questo aggiornamento è ritenuto essenziale per garantire maggiore equità fiscale e una corretta valorizzazione degli immobili.Mirco Mion afferma: “un sistema più aderente al reale valore del patrimonio immobiliare non solo renderebbe il sistema più giusto, ma aiuterebbe anche a migliorare la pianificazione urbana e a valorizzare gli interventi edilizi“.Agefis evidenzia come una riforma delle rendite catastali non riguarda solo la ridefinizione dei valori fiscali, ma rappresenta una spinta verso un sistema immobiliare più competitivo e coerente con le esigenze di un’economia moderna.

bottom of page