Assegno Unico 2025: come rinnovare l’Isee per evitare l’importo minimo – scadenze e procedura

L'Assegno Unico Universale (AUU) rappresenta un aiuto economico essenziale per milioni di famiglie italiane con figli a carico. Tuttavia, per continuare a percepire l’importo corretto, è necessario rinnovare l’Isee 2025 entro il 28 febbraio 2025. Mancare questa scadenza comporterà la riduzione automatica dell’importo all’importo minimo di 57,50 euro mensili. In questo articolo, vedremo cosa fare per rinnovare l’Isee, quali sono i rischi di un rinnovo tardivo e come ottenere gli eventuali arretrati.

Perché è importante rinnovare l’Isee per l’Assegno Unico 2025?

L'Isee (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è il documento fondamentale per calcolare l’importo personalizzato dell’Assegno Unico. Senza un Isee aggiornato, l’INPS assegna automaticamente l'importo minimo.

Ecco cosa rischi se non rinnovi l’Isee entro il 28 febbraio 2025:

• Importo ridotto a 57,50 euro al mese per ciascun figlio a carico.

• Perdita temporanea delle somme calcolate in base alla reale situazione economica.

• Possibile ritardo nel recupero degli arretrati, poiché l’aggiornamento tardivo del documento richiede tempi tecnici di rielaborazione da parte dell’INPS.

Secondo i dati dell’INPS, il 51% dei beneficiari riceve attualmente la quota massima dell’Assegno Unico pari a 201 euro per figlio minorenne. Questo importo è riservato a chi presenta un Isee sotto i 17.227 euro annui. Non rinnovare l’Isee significa rinunciare a una parte importante di questo sostegno.

Scadenze e tempistiche per il rinnovo dell’Isee 2025

Il termine ultimo per il rinnovo dell’Isee è fissato al 28 febbraio 2025. Se non riesci a rispettare questa scadenza, c’è ancora la possibilità di presentare il nuovo Isee entro il 30 giugno 2025 e ottenere gli arretrati, purché il nuovo indicatore sia compatibile con un importo superiore al minimo.Ecco il calendario delle scadenze:

• 28 febbraio 2025: termine per evitare la riduzione dell’importo.

• Dal 1° marzo 2025: erogazione dell’importo minimo di 57,50 euro mensili in assenza di un nuovo Isee.

• 30 giugno 2025: termine massimo per ottenere gli arretrati.

Come rinnovare l’Isee: procedure e strumenti disponibili

Per il rinnovo dell’Isee 2025 puoi utilizzare diverse modalità:

1. Portale Unico Isee sul sito ufficiale dell’INPS.

2. App INPS Mobile disponibile per dispositivi iOS e Android.

3. Patronato e Caf GruppoPiù: ti offre assistenza nella compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU).

⚠️ Attenzione ai ritardi segnalati dai Caf: a causa dell’elevato numero di richieste, i tempi di rilascio dell’attestazione Isee possono raggiungere anche i 10-15 giorni, rispetto ai tradizionali 3-4 giorni.

Importi dell’Assegno Unico 2025: quota massima e quota minima

L’importo dell’Assegno Unico varia in base all’Isee e al numero di figli a carico.Ecco una sintesi delle somme previste per il 2025:

• 201 euro mensili per ciascun figlio minorenne con Isee inferiore a 17.227 euro.

• 97,70 euro per figli tra i 18 e i 21 anni con lo stesso limite di Isee.

• 57,50 euro per chi non presenta l’Isee o ha un Isee superiore a 45.939 euro.

Ogni anno, l’importo è soggetto a un piccolo adeguamento al costo della vita. Per il 2025, l’aumento è stato dello 0,8% rispetto all’anno precedente.

Cosa fare se non hai rinnovato l’Isee in tempo?

Se non riesci a presentare l’Isee entro il 28 febbraio 2025, non tutto è perduto. Puoi ancora recuperare gli importi non percepiti presentando il nuovo indicatore entro il 30 giugno 2025. In questo caso, l’INPS provvederà a ricalcolare gli arretrati e ad erogarli nei mesi successivi.

Tuttavia, è fondamentale agire per tempo per evitare disagi finanziari. Ricorda che l’Isee può essere richiesto in autonomia online o con il supporto di un professionista del settore.

Agisci subito per evitare la riduzione dell’Assegno Unico

Il rinnovo dell’Isee per l’Assegno Unico 2025 è un’operazione semplice ma fondamentale per non perdere un sostegno economico prezioso.

✔ Non aspettare l’ultimo momento: agisci subito per evitare ritardi nella compilazione e nell’elaborazione del documento.

✔ Monitora lo stato della tua pratica utilizzando il portale INPS o affidandoti a un patronato di fiducia.

✔ Consulta le tabelle aggiornate degli importi per sapere qual è il tuo diritto in base alla tua situazione economica.

Non farti cogliere impreparato: rinnova l’Isee oggi stesso e garantisci il massimo importo possibile per la tua famiglia!