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Bonus 100 e lode: 115 euro per gli studenti eccellenti, il record degli ultimi cinque anni

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Il bonus 100 e lode per l'anno scolastico 2023/24 raggiunge i 115 euro, segnando il più alto incremento degli ultimi cinque anni. Gli studenti che hanno ottenuto il massimo risultato all’esame di maturità potranno beneficiare di questo premio, che rappresenta un incentivo concreto per l’impegno scolastico. Ma come funziona l'erogazione del bonus, e quali sono le alternative offerte alle scuole?


Come funziona il Bonus 100 e lode: la crescita dei fondi dal 2019 al 2023

Il bonus 100 e lode è stato istituito per premiare gli studenti meritevoli che ottengono il massimo dei voti alla maturità. Negli ultimi cinque anni, l’importo destinato a questo riconoscimento è variato, con oscillazioni significative. Vediamo l’evoluzione del premio:

  • 2023/24: 115 euro (il valore più alto registrato negli ultimi cinque anni)

  • 2022/23: 103 euro

  • 2021/22: 73 euro (il punto più basso degli ultimi anni)

  • 2020/21: 90 euro

  • 2019/20: 95 euro

Queste cifre dimostrano l'impegno del Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM) nel sostenere gli studenti eccellenti, anche se siamo ancora lontani dai 370 euro del 2015/16, il picco massimo raggiunto dal bonus in anni recenti.


Le modalità di erogazione del Bonus 100 e lode: non solo denaro

Secondo il decreto legislativo 262/2007, oltre al premio in denaro, le scuole possono scegliere diverse alternative per incentivare gli studenti che hanno conseguito il 100 e lode. Tra le opzioni disponibili ci sono:

  • Accesso gratuito a musei, biblioteche e istituti culturali: Un modo per ampliare il bagaglio culturale degli studenti attraverso esperienze educative di alto livello.

  • Tirocini formativi e percorsi di alternanza scuola-lavoro: Queste opportunità permettono ai ragazzi di sviluppare competenze pratiche, essenziali per il loro futuro professionale.

  • Partecipazione a iniziative formative presso centri scientifici nazionali: Un’occasione per approfondire la propria preparazione in contesti specialistici.

  • Viaggi di istruzione: Gli studenti possono partecipare a visite didattiche presso centri di eccellenza o istituti di ricerca.

Ogni scuola, una volta ricevuti i fondi, può decidere la forma più adatta per erogare il premio, in linea con le esigenze degli studenti e le risorse a disposizione.


Distribuzione dei fondi: il Sud Italia in testa

Il bonus 100 e lode non viene distribuito in modo uniforme su tutto il territorio nazionale, ma dipende dal numero di lodi ottenute in ciascuna regione. Il Sud Italia, tradizionalmente, registra un numero maggiore di studenti con il massimo dei voti, e di conseguenza ottiene una quota più alta dei fondi stanziati dal MIM.

Ecco come sono ripartiti i finanziamenti tra le principali regioni italiane:

  • Campania: 302 milioni di euro

  • Sicilia: 208 milioni di euro

  • Puglia: 198 milioni di euro

  • Lazio: 125 milioni di euro

  • Calabria: circa 100 milioni di euro

Questo divario territoriale riflette una tendenza costante, dove le regioni del Sud ottengono una maggiore fetta dei finanziamenti grazie a un numero più elevato di studenti eccellenti.


Perché il Bonus 100 e lode è un incentivo importante per la scuola italiana

Il bonus 100 e lode rappresenta un incentivo cruciale per il sistema educativo italiano. Premiare gli studenti migliori non solo riconosce il merito individuale, ma spinge anche le scuole a investire nella qualità dell’insegnamento e nel supporto agli alunni. A livello nazionale, iniziative come questa possono contribuire a elevare il livello generale della formazione scolastica, incoraggiando gli studenti a dare il meglio di sé e a raggiungere obiettivi ambiziosi.

Inoltre, le varie forme di premio offerte (dal denaro all'accesso a risorse culturali e formative) permettono una personalizzazione che valorizza le esigenze e le aspirazioni dei ragazzi, incentivando un percorso di crescita che non si ferma ai banchi di scuola.


In conclusione, il Bonus 100 e lode 2023/24 non è solo un riconoscimento economico, ma un vero e proprio investimento sul futuro degli studenti più brillanti d’Italia. Grazie a un mix di fondi pubblici e alternative formative, il sistema educativo dimostra di saper premiare e valorizzare il merito, offrendo agli studenti strumenti utili per affrontare al meglio il mondo del lavoro e della cultura.





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