top of page

I cambiamenti nell’approccio assicurativo dei geometri

Intermedia Channel

6 dic 2024

Un’indagine condotta da GruppoPiù rivela sensibilità e barriere nell’approccio assicurativo dei professionisti tecnici, evidenziando le opportunità per il futuro

È una fotografia nitida sul rapporto tra i professionisti tecnici e il mondo assicurativo quella che emerge dall’indagine conoscitiva condotta da GruppoPiù e promossa da Agefis. Lo studio, realizzato su un campione omogeneo rappresentativo della categoria dei geometri, ha messo in luce tendenze, preoccupazioni e barriere legate all’adozione di coperture assicurative. “Con questa indagine puntiamo a esplorare le esigenze reali dei professionisti tecnici, per offrire loro soluzioni assicurative davvero utili e mirate.” dichiara Andrea Masi, business analyst e responsabile del progetto assicurativo GruppoPiù per Agefis. “L’assicurazione oggi rappresenta un pilastro fondamentale non solo per la tutela dell’attività professionale, ma anche come supporto strategico per affrontare con serenità i cambiamenti e le incertezze del mercato”.

L’indagine svela una categoria professionale che dimostra maturità e consapevolezza. Quasi tutti hanno sottoscritto una polizza Rc Professionale, dimostrando un’adesione pressoché totale alle coperture obbligatorie.

Tuttavia, emerge un crescente interesse verso coperture facoltative come quelle infortuni e tutela legale, a testimonianza di un’attenzione sempre più marcata alla gestione del rischio.

Non mancano gli ostacoli: il costo delle polizze è sempre il principale freno alla sottoscrizione assicurativa, seguito da una sfiducia generale nei confronti del settore. Le preoccupazioni principali dei geometri si concentrano sugli aspetti personali e familiari. La salute è indicata come la maggiore fonte di apprensione, seguita dall’impossibilità di lavorare e dalla tutela del benessere dei propri cari.

L’indagine mostra che il mondo assicurativo deve rispondere meglio a esigenze che vanno oltre la protezione professionale, includendo un concetto più ampio di sicurezza. Il 66% dei geometri confronta più offerte, ma solo il 3% si sente competente in ambito assicurativo, indicando la necessità di una maggiore formazione in materia. “Il nostro obiettivo è trasformare ciò che un tempo era visto come un mero obbligo in un vero valore aggiunto, che possa concretamente migliorare la qualità della vita di chi opera in ambito tecnico”, conclude Masi.

bottom of page