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Assegno Unico: di cosa si tratta e aumenti 2023

Dalle basi agli aggiornamenti previsti per il 2023: ecco tutto quello che devi sapere sul contributo unico per tutti i figli a carico


Cosa ĆØ lā€™Assegno Unico Universale e cosa prevede

Varato nel 2022 dal Governo Draghi, lā€™Assegno Unico ĆØ un sostegno economico rivolto a tutte le famiglie con figli a carico, a partire dal settimo mese di gravidanza fino al compimento del 21esimo anno di etĆ , che viene erogato in forma mensile o come credito dā€™imposta. Lā€™importo di suddetto assegno viene stabilito in base alla situazione economica della famiglia richiedente attraverso lā€™ISEE, ed ĆØ compatibile con altri assegni regionali e con il Reddito di Cittadinanza. Lā€™introduzione del contributo unico ha sostituito misure passate come ad esempio detrazioni fiscali per figli a carico, assegni per famiglie numerose e misure di sostegno alla natalitĆ .

Il contributo ĆØ cosƬ strutturato: una quota fissa per ogni figlio a carico, piĆ¹ una quota variabile che si aggiorna in base allā€™ISEE della famiglia richiedente. Precisiamo anche che qualora il figlio percepisca un reddito, lo stesso non deve essere superiore a 4mila euro lordi.

Le cifre del 2022

Recentemente sono stati pubblicati i dati relativi al periodo marzo-settembre 2022, dandoci uno spaccato dellā€™andamento dellā€™Assegno Unico: complessivamente sono stati erogati 8,9 miliardi di euro (di cui 8,5 miliardi percepiti da nuclei non beneficiari del RdC). Gli importi medi mensili sono pari a 233 euro per richiedente e 145 euro per figlio. Per il mese corrente lā€™INPS eroga gli assegni in tre diverse date:

  1. 13 novembre: arretrati non saldati;

  2. Tra 13 e 17 novembre: per chi ha fatto domanda entro la fine di febbraio 2022;

  3. Entro il 30 novembre: per chi ha fatto richiesta dal mese di marzo 2022.

NovitĆ  e aumenti 2023

Adeguandosi con il tasso di inflazione (che dovrebbe attestarsi allā€™8%), lā€™Assegno Unico ĆØ destinato ad aumentare nel 2023. A partire dal nuovo anno, dunque, ĆØ prevista una rivalutazione dellā€™assegno percepito dalle famiglie richiedenti; contestualmente perĆ² cambieranno anche le soglie ISEE per accedere alla cifra massima della prestazione.


A quanto ammontano gli aumenti Lā€™aumento ĆØ stimato in 14 euro - ammesso che il tasso di inflazione si confermi allā€™8% - portando cosƬ lā€™importo massimo da 175 euro a 189 euro al mese. Per quanto riguarda invece lā€™assegno minimo, lā€™aumento dovrebbe essere di 4 euro, quindi da 50 a 54 euro mensili. Sono previsti altresƬ aumenti sia nel casi di figli maggiorenni che nel caso di aumento del numero di figli e disabilitĆ .

Come detto, lā€™aumento si rifletterĆ  anche sulle soglie ISEE in questo modo:

  • Per ottenere lā€™importo massimo, lā€™ISEE passerĆ  da 15.000 euro a 16.200 euro (in poche parole, per vedersi riconosciuto lā€™assegno di 189 euro/mese bisognerĆ  avere un ISEE inferiore a 16.200 euro);

  • Per ottenere lā€™importo minimo, lā€™ISEE passerĆ  da 40.000 euro a 43.200 euro (per ottenere dunque lā€™assegno con importo pari a 54 euro/mese).




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