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Bonus Case Green 2026: come funziona la detrazione del 50% sull’IVA per l’acquisto di case ad alta efficienza energetica

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case green

Il Bonus Case Green 2026 consentirebbe ai contribuenti di detrarre il 50% dell’IVA pagata sull’acquisto di abitazioni nuove in classe energetica A o B. La misura, proposta nella Legge di Bilancio 2026, mira a stimolare il mercato delle nuove costruzioni e ridurre il costo effettivo delle abitazioni ad alta efficienza. In questa guida spieghiamo in dettaglio come funzionerebbe la detrazione, chi potrebbe ottenerla e quali sono le novità più rilevanti.



Come funziona il Bonus Case Green 2026 e cosa prevede la detrazione del 50% sull’IVA


Il Bonus Case Green 2026 prevede una detrazione IRPEF pari al 50% dell’IVA pagata per l’acquisto di immobili nuovi in classe energetica A o B. La detrazione verrebbe ripartita in dieci anni e applicata nella dichiarazione dei redditi. Ecco in modo chiaro come opera il meccanismo.


Principio di funzionamento della detrazione del 50%


La misura si applica esclusivamente agli acquisti effettuati da imprese costruttrici o da OICR immobiliari, per immobili dotati di certificazione energetica A o B.L’agevolazione riduce l’impatto dell’IVA, che per le prime case è generalmente al 4%, mentre per le seconde case può arrivare al 10% o 22%. Il rimborso fiscale avviene tramite quote annuali costanti distribuite su dieci periodi d’imposta consecutivi.


Perché la misura è stata proposta


Il settore delle nuove costruzioni è attualmente penalizzato da costi di produzione elevati, margini d’impresa ridotti e obblighi europei crescenti in materia di efficientamento energetico. La detrazione sull’IVA mira a compensare almeno in parte questi ostacoli, favorendo l’acquisto di immobili ad alta efficienza e sostenendo la ripresa del comparto edilizio.



Chi può ottenere il Bonus Case Green 2026 e quali immobili rientrano nell’agevolazione

Il bonus sarebbe destinato ai contribuenti IRPEF che acquistano abitazioni nuove con classe A o B. Sono esclusi soggetti IRES come società di capitali ed enti non commerciali. In questa sezione spieghiamo in modo preciso quali requisiti sono richiesti.


Requisiti soggettivi per accedere alla detrazione


Il beneficio è destinato esclusivamente alle persone fisiche residenti o fiscalmente rilevanti ai fini IRPEF. Il bonus è utilizzabile sia in caso di acquisto come prima casa, sia come seconda casa, purché l’immobile sia acquistato da impresa costruttrice o da fondo immobiliare e rispetti i criteri energetici previsti.


Caratteristiche dell’immobile agevolabile


Rientrano nella detrazione gli immobili:

  • nuovi o integralmente ricostruiti,

  • certificati in classe energetica A o B,

  • acquistati direttamente dal costruttore o da OICR immobiliari identificati dalla normativa.



Quando entra in vigore il Bonus Case Green 2026 e fino a quando sarà possibile usufruirne


Secondo le proposte attualmente discusse nella Legge di Bilancio 2026, il bonus si applicherebbe agli acquisti effettuati fino al 31 dicembre 2028. La misura riprenderebbe l'impianto del bonus Case Green già attivo nel 2016-2017 e nel 2023.


Durata e possibili proroghe


La scadenza al 2028 risponde a esigenze di pianificazione del settore edilizio e alla volontà di allineare gli incentivi fiscali agli obiettivi europei di rinnovamento del parco immobiliare. Ulteriori proroghe dipenderanno dalle disponibilità di bilancio e dagli obiettivi nazionali su efficienza e sostenibilità.



Come il Bonus Case Green 2026 impatta sul costo finale delle case ad alta efficienza energetica


La detrazione del 50% sull’IVA riduce significativamente il costo effettivo di acquisto, rendendo più accessibili le abitazioni ad alta efficienza. Qui spieghiamo l’impatto economico dell’incentivo.


Effetto reale sul prezzo per il compratore


Esempio:

  • Valore immobile: 250.000 euro

  • IVA prima casa al 4%: 10.000 euro

  • Detrazione spettante: 5.000 euro, da ripartire in 10 anni


Questo meccanismo, pur distribuito nel tempo, alleggerisce il carico fiscale complessivo e incentiva scelte abitative sostenibili.


Effetti sul mercato immobiliare e sulle imprese


Il bonus potrebbe stimolare:

  • maggiore domanda di abitazioni green nuove,

  • incremento degli investimenti in costruzioni ad alte prestazioni,

  • crescita della competitività rispetto agli immobili datati e meno efficienti.



Ecco cosa fare ora


Restare aggiornati sugli incentivi immobiliari è fondamentale, perché le regole possono cambiare rapidamente tra bozze, emendamenti e chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate. Per non perdere novità su Bonus Case Green, agevolazioni prima casa e detrazioni fiscali collegate agli acquisti immobiliari, puoi ricevere aggiornamenti tempestivi direttamente nella tua casella email.


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FAQ sul Bonus Case Green 2026


Il Bonus Case Green 2026 è già attivo?

No, al momento è una proposta contenuta in emendamenti alla Legge di Bilancio 2026.


Serve acquistare necessariamente una prima casa?

No, il bonus sarebbe valido anche per seconde case, purché classe A o B e acquistate da costruttore.


Come viene erogata la detrazione del 50% dell’IVA?

Viene recuperata in dieci quote annuali nella dichiarazione IRPEF.


È cumulabile con altri bonus casa?

La cumulabilità dipenderà dall’approvazione definitiva e dalle eventuali indicazioni dell’Agenzia delle Entrate.


Il bonus vale anche per acquisti da privati?

No, solo per acquisti da imprese costruttrici o OICR immobiliari.

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