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Polizza Catastrofale per medie imprese: dal 1° ottobre scatta l'obbligo. Cosa succede se non si stipula

  • 7 ore fa
  • Tempo di lettura: 5 min
lavoro in azienda


A partire dal 1° ottobre 2025, le medie imprese italiane devono obbligatoriamente stipulare una polizza assicurativa contro i rischi catastrofali. La mancata stipula comporterà la perdita di specifici incentivi e agevolazioni pubbliche gestite dal MIMIT e da altri ministeri. Questa nuova scadenza, stabilita dal DL n. 39/2025, rappresenta un importante snodo normativo per le imprese, con impatti concreti sull’accesso a contributi pubblici.



Quando scatta l’obbligo della Polizza Catastrofale per le Medie Imprese?


Dal 1° ottobre 2025, tutte le medie imprese devono essere assicurate contro i rischi catastrofali. Questa scadenza è fissata dal Decreto-legge 39/2025, che ha introdotto obblighi differenziati per dimensione aziendale.


Quali aziende sono considerate "medie imprese"?


Secondo i criteri europei adottati anche in Italia, una media impresa è un'azienda che:

  • Ha meno di 250 dipendenti,

  • Ha un fatturato annuo non superiore a 50 milioni di euro oppure un bilancio annuo non superiore a 43 milioni di euro.


Queste imprese, se possiedono o utilizzano beni materiali come terreni, fabbricati, impianti o attrezzature, rientrano nell’obbligo assicurativo, a prescindere dal settore o dalla sezione del Registro delle Imprese.


Esistono altre scadenze per altre categorie di imprese?


Sì. Il decreto ha stabilito:

  • Grandi imprese: obbligo di stipula entro il 31 marzo 2025, senza sanzioni per i successivi 90 giorni.

  • Micro e piccole imprese: obbligo posticipato al 1° gennaio 2026.



Cosa si rischia se non si stipula la polizza entro il 1° ottobre?


La mancata stipula della polizza catastrofale comporta la perdita dell’accesso ad agevolazioni pubbliche, soprattutto quelle gestite dal MIMIT.


Quali incentivi si perdono?


Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) ha chiarito, con un decreto pubblicato il 25 luglio 2025, che le agevolazioni di sua competenza saranno inaccessibili per le medie imprese che non risultino assicurate dal 2 ottobre 2025 in poi.


Tra le agevolazioni a rischio rientrano:

  • Contributi a fondo perduto per investimenti produttivi,

  • Incentivi per l’innovazione tecnologica,

  • Crediti d’imposta per attività industriali e ricerca,

  • Agevolazioni legate alla ricostruzione post-calamità.


Attenzione: l’obbligo assicurativo verrà verificato non solo in fase di domanda, ma anche in fase di erogazione dei fondi.

Per evitare di perdere l’accesso a queste agevolazioni, le medie imprese possono richiedere online un preventivo per la polizza Rischi Catastrofali con GruppoPiù: il servizio è rapido, personalizzato e completamente digitale. In pochi passaggi riceverai la proposta assicurativa più adatta alla tua azienda, senza complicazioni.


Ci sono chiarimenti normativi sulle modalità di esclusione?


L’art. 1, comma 102 della Legge 213/2023 prevede che la mancata stipula della polizza venga considerata nel processo di assegnazione delle risorse pubbliche. Tuttavia, non specifica se comporti l’esclusione totale o solo parziale. Ogni amministrazione dovrà adottare propri provvedimenti attuativi per chiarire l’impatto sulle proprie misure.



Come adeguarsi all’obbligo: chi deve stipulare la polizza e quali requisiti servono?


Devono stipulare la polizza tutte le imprese con sede legale o stabile organizzazione in Italia, che impiegano beni materiali come fabbricati, impianti e attrezzature. La stipula deve essere documentata e verificabile.


Quali beni rendono obbligatoria la polizza?


La polizza è obbligatoria se l’impresa possiede o utilizza beni appartenenti alle seguenti voci del bilancio civilistico (art. 2424 c.c., sezione Attivo – B-II):

  1. Terreni e fabbricati

  2. Impianti e macchinari

  3. Attrezzature industriali e commerciali


Anche un solo bene tra questi è sufficiente a far scattare l’obbligo.


Come si dimostra la stipula della polizza?


Le modalità di verifica saranno stabilite dai singoli enti erogatori (come il MIMIT). In generale, si presume che venga richiesto:

  • Un documento assicurativo valido e firmato,

  • La prova dell’avvenuto pagamento del premio,

  • La conformità della polizza ai requisiti minimi stabiliti dal Decreto MEF pubblicato in GU n. 48/2025.


Se vuoi assicurarti di rispettare tutti i requisiti e avere una documentazione completa da esibire agli enti erogatori, puoi affidarti a GruppoPiù per ottenere in tempi rapidi un preventivo su misura. Basta inviare la richiesta online: penseremo noi a selezionare la copertura più idonea. Richiedi il tuo preventivo



Perché è importante stipulare la Polizza Catastrofale?


Oltre a essere un obbligo legale, stipulare la polizza tutela l’impresa da danni economici ingenti derivanti da eventi naturali estremi, sempre più frequenti.


La polizza copre tutti gli eventi catastrofali?


Generalmente sì. Le polizze "CAT NAT" coprono eventi come:

  • Terremoti

  • Alluvioni

  • Inondazioni

  • Esondazioni

  • Frane


Ogni compagnia potrà offrire coperture personalizzate, ma per essere conforme alla normativa la polizza dovrà coprire almeno i rischi naturali rilevanti ai fini assicurativi e statistici sul territorio nazionale.



Quali sono i vantaggi oltre alla conformità?


  • Accesso agli incentivi pubblici,

  • Protezione finanziaria in caso di calamità,

  • Dimostrazione di responsabilità e solidità verso clienti e stakeholder,

  • Vantaggi reputazionali e ESG.


Per cogliere tutti questi vantaggi e metterti al sicuro dai rischi – e dalle esclusioni dai fondi pubblici – puoi attivare la tua copertura con GruppoPiù: è sufficiente compilare il modulo online e in poco tempo riceverai il tuo preventivo personalizzato.



Conclusione


L’obbligo di stipulare una polizza catastrofale per le medie imprese a partire dal 1° ottobre 2025 non è solo una scadenza burocratica, ma una misura strategica di protezione e sostenibilità economica. Oltre a garantire la resilienza contro eventi naturali, la polizza rappresenta oggi un requisito fondamentale per accedere a contributi pubblici. Ignorare l’adempimento significa escludersi da importanti opportunità di crescita e finanziamento. Conviene agire ora.



Ecco cosa puoi fare ora


1. Metti subito in regola la tua azienda con una polizza catastrofale su misura

Con GruppoPiù puoi richiedere online il tuo preventivo in modo semplice e veloce. Il nostro team seleziona per te le soluzioni più adatte e convenienti per rispettare l’obbligo entro la scadenza.


2. Rimani aggiornato su normative, obblighi e scadenze

Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere avvisi personalizzati, aggiornamenti normativi e promemoria sulle principali scadenze per le imprese.



FAQ – Domande Frequenti sull’Obbligo di Polizza Catastrofale 2025


Chi deve stipulare la polizza entro il 1° ottobre 2025?

Tutte le medie imprese italiane (e con stabile organizzazione in Italia) che impiegano beni materiali come fabbricati, impianti e attrezzature.


Cosa succede se non stipulo la polizza entro la scadenza?

Dal 2 ottobre 2025, non sarà possibile accedere a molti incentivi pubblici gestiti dal MIMIT e altri ministeri.


Sono previste sanzioni dirette?

No, ma la perdita di contributi pubblici è considerata una sanzione indiretta di rilevante impatto economico.


Come viene controllato l’adempimento?

Ogni ente erogatore di fondi adotterà propri criteri. In generale, verrà richiesto il contratto assicurativo e la prova del pagamento.


La polizza è obbligatoria anche per aziende agricole o artigiane?

Sì, se rientrano nella categoria di medie imprese e impiegano beni materiali rilevanti.


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