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Quando si può accendere il riscaldamento: guida alle zone climatiche in Italia

riscaldamento in casa

Con l’arrivo dell’autunno, le temperature in Italia scendono rapidamente e il bisogno di accendere il riscaldamento si fa sentire. Tuttavia, il periodo di accensione del riscaldamento varia in base alla zona climatica in cui ci si trova. In Italia, la suddivisione in sei zone climatiche (dalla A alla F) determina le date in cui è possibile accendere i termosifoni, tenendo conto delle temperature medie e delle esigenze locali. Ecco una guida completa per sapere quando si può accendere il riscaldamento in base alla tua zona di residenza.


Zone climatiche in Italia: come sono suddivise?

L’Italia è divisa in sei zone climatiche, che regolano l’accensione e lo spegnimento del riscaldamento. La classificazione è basata sulle temperature medie annue e mira a ottimizzare l'uso dell'energia. Ecco una panoramica delle diverse zone:

  • Zona A: Include località con climi molto miti come Lampedusa, Porto Empedocle e Linosa.

  • Zona B: Comprende le province di Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani.

  • Zona C: Raggruppa città come Bari, Benevento, Cagliari, Lecce, Napoli e Salerno.

  • Zona D: Comprende città come Firenze, Genova, Roma, Siena e Pescara.

  • Zona E: Riguarda la maggior parte delle città del Nord Italia, inclusi Milano, Torino, Venezia e Bologna.

  • Zona F: Includono le località più fredde, come Belluno, Cuneo e Trento, dove non ci sono limitazioni sull’accensione.


Calendario date e orari per ogni zona: quando si può accendere il riscaldamento

Il calendario per l'accensione dei riscaldamenti varia sensibilmente tra le zone climatiche. Ecco le date di inizio e fine e le ore massime di accensione giornaliera per ciascuna zona:

  • Zone E e F: Le aree del Nord e del Centro Italia possono accendere i riscaldamenti dal 15 ottobre fino al 15 aprile, per un massimo di 14 ore giornaliere. La Zona F, data la sua rigidità climatica, non ha limitazioni specifiche.

  • Zona D: A partire dal 1° novembre, i riscaldamenti possono restare accesi per 12 ore al giorno fino al 15 aprile.

  • Zona C: L’accensione è consentita dal 15 novembre, per un massimo di 8 ore al giorno, con spegnimento previsto il 31 marzo.

  • Zone A e B: Sono le ultime a poter accendere i termosifoni, dal 1° dicembre, con un massimo di 6 ore per la Zona A e 8 ore per la Zona B. Lo spegnimento è rispettivamente il 15 marzo e il 31 marzo.


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Limiti di temperatura per il riscaldamento

Oltre alle date e agli orari di accensione, è importante rispettare i limiti di temperatura massima:

  • Edifici industriali o artigianali: La temperatura massima è di 18°C, con una tolleranza di +2°C.

  • Altri edifici (inclusi ambienti domestici): La temperatura può raggiungere i 20°C, con una tolleranza di +2°C.

  • Strutture sanitarie o RSA: Le temperature possono essere regolate in base alle esigenze specifiche degli utenti.


Cosa succede in caso di condizioni meteorologiche eccezionali?

I Comuni possono modificare le date di accensione e spegnimento in caso di condizioni meteorologiche particolari. Se le temperature sono significativamente più basse o più alte rispetto alla media stagionale, le amministrazioni locali hanno la facoltà di anticipare o posticipare l’accensione del riscaldamento.


Consigli pratici per un riscaldamento efficiente e sostenibile

Per riscaldare la casa in modo efficiente e ridurre i consumi energetici, è consigliabile seguire alcune buone pratiche:

  1. Programmare il termostato: Imposta il riscaldamento per accendersi solo quando necessario, evitando sprechi.

  2. Effettuare la manutenzione della caldaia: Una caldaia ben manutenuta è più efficiente e consuma meno.

  3. Isolare termicamente la casa: Migliora l'isolamento termico di porte e finestre per ridurre la dispersione di calore.

  4. Utilizzare valvole termostatiche: Regolano la temperatura dei radiatori in base alle esigenze di ciascuna stanza.


Seguire le disposizioni relative alle date di accensione e spegnimento del riscaldamento in base alla propria zona climatica è essenziale per garantire un utilizzo responsabile dell'energia. Adottare misure di risparmio energetico non solo aiuta l’ambiente, ma può anche ridurre significativamente le spese di riscaldamento.

Conoscere le zone climatiche e i relativi calendari consente di prepararsi al meglio all’arrivo del freddo e di mantenere la casa calda ed efficiente durante l’inverno.

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