Agevolazioni e incentivi fiscali per Rientro dei Cervelli e Impatriati, il tutto spiegato semplice

Dopo anni di residenza allāestero hai deciso di tornare a vivere e lavorare in Italia, approfittando delle agevolazioni e degli incentivi fiscali offerte dallo Stato italiano? Allora questa breve guida ĆØ quello che fa al caso tuo.
āRientro dei Cervelliā e āImpatriatiā: quale ĆØ la differenza?
Prima di addentrarci nei tecnicismi delle agevolazioni e degli incentivi, ĆØ bene distinguere le due categorie a cui sono rivolte: Cervelli e Impatriati. I primi sono tutti coloro i quali ricoprono il ruolo di ricercatori o docenti residenti allāestero e che hanno lāintenzione di tornare a svolgere la loro attivitĆ nel sistema accademico italiano. Con il temine Impatriati, invece, si definiscono i soggetti che rientrano in una di queste figure:
Studenti che hanno conseguito un titolo accademico allāestero;
Laureati che lavorano allāestero;
Lavoratori con alte qualificazioni e/o Manager.
e che hanno intenzione di svolgere la loro attivitĆ professionale sul suolo italiano.
Incentivi e agevolazioni
Con il fine di contrastare la cosiddetta āFuga dei Cervelliā, lo Stato italiano ha predisposto dei regimi fiscali agevolati per le categorie sopra citate. Per potervi accedere, però, ogni soggetto deve rispettare dei requisiti specifici.
Agevolazioni per i lavoratori Impatriati
Per i lavoratori Impatriati ĆØ prevista unāesenzione Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) del 70% sui redditi di lavoro dipendente e di lavoro autonomo, ovviamente prodotti in Italia. Va precisato inoltre che per chi svolge lavoro autonomo ĆØ prevista lāesenzione dal pagamento dellāIrap (Imposta regionale sulle attivitĆ produttive).
Come detto in precedenza, vi sono però dei requisiti specifici per poter accedere a questa agevolazione. Nello specifico:
essere in possesso di un diploma di laurea e aver svolto unāattivitĆ di lavoro dipendente, autonomo o di impresa fuori dallāItalia, senza interruzioni, negli ultimi 24 mesi o più;
aver svolto in modo continuativo un percorso di studi fuori dallāItalia negli ultimi 2 anni o più e aver conseguito un titolo di laurea o una specializzazione post-lauream;
trasferire la residenza fiscale in Italia con lāintenzione di risiedervi per almeno 2 anni;
svolgere la propria attivitĆ lavorativa prevalentemente nel territorio italiano.
Lāagevolazione ha una durata di 5 anni.
Quali sono le agevolazioni per il Rientro dei Cervelli
Queste agevolazioni, come detto, sono rivolte a docenti, ricercatori e personale accademico che decidono di riportare la propria residenza fiscale sul territorio italiano; facendo ciò, otterranno unāesenzione Irpef del 90% su redditi derivati da attivitĆ di ricerca e/o docenza per una durata di 6 anni. Per accedere a questo incentivo dovranno esser soddisfatti i seguenti requisiti:
essere in possesso di un titolo di studio universitario (o equiparato);
aver risieduto allāestero in maniera non occasionale;
aver svolto attivitĆ di ricerca o di docenza per almeno 2 anni continuativi allāestero, presso universitĆ o centri di ricerca pubblici o privati;
fare ritorno in Italia per svolgere le medesime attivitĆ svolte allāestero;
spostare la residenza fiscale in Italia.
Estensione temporale delle agevolazioni
Come visto, le agevolazioni fiscali hanno durate ben precise: 5 anni per gli Impatriati e 6 anni per Rientro dei Cervelli. Vi sono però alcune casistiche che possono portare al prolungamento temporale degli incentivi.
Per quanto riguarda gli Impatriati:
se hanno almeno un figlio minorenne o a carico (anche in affido preadottivo), le agevolazioni vengono estese per ulteriori cinque periodi dāimposta; durante gli ulteriori cinque anni lo sgravio si abbassa però al 50%;
se diventano proprietari di almeno una unitĆ immobiliare di tipo residenziale in Italia (successivamente al trasferimento in Italia o nei dodici mesi precedenti al trasferimento), le agevolazioni vengono estese per ulteriori cinque anni; anche in questo caso, lo sgravio previsto si abbassa al 50%;
se hanno almeno tre figli minorenni o carico (anche in affido preadottivo) i benefici vengono estesi per ulteriori cinque periodi dāimposta; in questo caso lo sgravio ĆØ elevato al 90%;
se trasferiscono la loro residenza in una delle seguenti regioni: Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sardegna, Sicilia, lo sgravio previsto ĆØ del 90%, fermo restando la durata dei benefici che decorrono dal periodo dāimposta in cui si trasferisce la residenza in Italia e per i quattro periodi successivi.
Per quanto riguarda il Rientro dei Cervelli:
se il ricercatore/docente abbia un figlio minorenne o a carico, oppure nellāipotesi di acquisto di proprietĆ immobiliare di tipo residenziale. I benefici decorrono dal periodo dāimposta in cui acquisisce la residenza fiscale e si protraggono per ulteriori sette periodi dāimposta;
se il ricercatore/docente abbia due figli minorenni o a carico i benefici si protraggono per ulteriori dieci anni;
se il ricercatore/docente abbia almeno tre figli a carico, i benefici si prolungano per 12 periodi dāimposta successivi.