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Assegno di Inclusione luglio 2025: quando arriva, chi rischia di perderlo e come rinnovarlo

  • 6 giorni fa
  • Tempo di lettura: 4 min
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Quando viene pagato l’Assegno di Inclusione a luglio 2025?


L’assegno di inclusione (ADI) di luglio 2025 sarà pagato dal 15 del mese per i nuovi beneficiari e verso fine mese per chi lo riceve da più tempo.


Il calendario dei pagamenti segue la regolarità stabilita dall’INPS, con qualche variazione tra nuovi beneficiari e coloro che hanno già sottoscritto il Patto di Attivazione Digitale (PAD). In particolare:


Tempistiche per i nuovi beneficiari


  • Il pagamento avviene intorno al 15 luglio 2025, a patto che la domanda sia stata accettata e il PAD sia stato sottoscritto entro giugno.

  • Il primo versamento avviene il mese successivo all’accoglimento della domanda.


Pagamenti per chi percepisce già l’ADI


  • Chi ha già in corso l’assegno riceverà la mensilità tra il 25 e il 28 luglio 2025.

  • L’importo viene accreditato sulla Carta di Inclusione intestata al beneficiario.



Chi non riceverà l’ADI a luglio 2025?


I nuclei familiari che hanno completato i 18 mesi previsti senza presentare nuova domanda non riceveranno il pagamento. Il ciclo standard dell’ADI ha una durata massima di 18 mesi continuativi, con sospensione obbligatoria di un mese prima di un eventuale rinnovo. A luglio 2025 scade il primo ciclo per chi ha iniziato a percepire l’assegno a gennaio 2024.


Prima di presentare una nuova domanda, è essenziale verificare se il proprio ISEE è ancora valido e aggiornato. Con PersonalCaf di GruppoPiù puoi calcolare o rinnovare il tuo ISEE direttamente online: basta caricare i documenti richiesti, e l’attestazione sarà disponibile sul tuo profilo personale, pronta per essere utilizzata nella richiesta ADI.


Casi di scadenza dell’assegno


  • Chi ha ricevuto l’ADI da gennaio 2024 a giugno 2025 non riceverà il pagamento di luglio, salvo rinnovo.

  • È necessario attendere un mese di stop e poi inoltrare nuova domanda per riprendere l’erogazione da agosto.


Cause di sospensione o decadenza


  • Variazioni del nucleo familiare non comunicate tempestivamente.

  • Perdita dei requisiti ISEE o delle condizioni previste (es. assenza di soggetti svantaggiati o minori).

  • Inadempienza rispetto agli obblighi del percorso di inclusione lavorativa.



Come rinnovare l’assegno di inclusione dopo i primi 18 mesi?


Il rinnovo dell’ADI richiede una nuova domanda da presentare online, con possibili semplificazioni se il nucleo familiare non ha subito variazioni.Dal 1° luglio 2025 è possibile richiedere il rinnovo dell’assegno, che potrà essere riconosciuto da agosto per altri 12 mesi.


Dove e come inviare la domanda di rinnovo


  • Online: attraverso il portale INPS accedendo con SPID, CIE, CNS o eIDAS.

  • Con supporto: tramite patronati o CAF abilitati.

  • La domanda è identica a quella già utilizzata per la prima richiesta.


Requisiti e condizioni per il rinnovo


  • Mantenimento dei requisiti di ISEE (≤ 9.360 €) e presenza nel nucleo di un soggetto fragile (disabilità, minorenne, ≥60 anni, ecc.).

  • Non è necessario firmare un nuovo PAD se il nucleo resta invariato.

  • Il beneficio riprende da agosto 2025 se la domanda viene accettata.



Requisiti aggiornati per ricevere l’assegno di inclusione


L’ADI spetta solo ai nuclei familiari con un ISEE fino a 9.360 euro e con almeno una condizione di svantaggio specifica. La prestazione è legata a requisiti reddituali e familiari precisi, stabiliti dalla normativa in vigore dal 1° gennaio 2024.


Requisiti economici


  • ISEE non superiore a 9.360 euro.

  • Nessuna variazione sostanziale nel patrimonio dichiarato.


Ricorda che per il rinnovo è necessario presentare un ISEE aggiornato, anche se il nucleo non è cambiato. Se vuoi evitare file o appuntamenti, puoi fare tutto online tramite la piattaforma PersonalCaf di GruppoPiù: carichi i tuoi documenti una sola volta, e noi elaboriamo il tuo ISEE in modo sicuro e veloce. Una volta pronto, lo trovi direttamente nel tuo profilo. Accedi alla piattaforma


Requisiti familiari


Il nucleo familiare deve includere almeno uno dei seguenti:

  • Una persona con disabilità;

  • Un minorenne;

  • Un componente con più di 60 anni;

  • Un soggetto in condizione di svantaggio, certificato da servizi pubblici e inserito in programmi sociosanitari.


Obblighi per mantenere il beneficio


  • Partecipazione attiva al percorso di inclusione sociale/lavorativa.

  • Firma del Patto di Attivazione Digitale (PAD) tramite il sistema SIISL.



Ecco cosa fare ora


1. Calcola o aggiorna il tuo ISEE comodamente online

Per richiedere o rinnovare l’Assegno di Inclusione serve un ISEE valido e aggiornato. Con la piattaforma PersonalCaf di GruppoPiù puoi fare tutto online, in modo facile e veloce: ti basta caricare i documenti, al resto pensiamo noi. L’attestazione sarà disponibile direttamente sul tuo profilo.


2. Ricevi promemoria utili su scadenze e novità ADI

Non rischiare di perdere mensilità o di presentare tardi la domanda. Iscriviti alla nostra newsletter e ricevi aggiornamenti personalizzati su ISEE, ADI e altre agevolazioni per famiglie.



FAQ – Domande frequenti sull’ADI di luglio 2025


Quando arriva l’assegno di inclusione a luglio 2025?

Per i nuovi beneficiari dal 15 luglio; per chi lo riceve da tempo, tra il 25 e il 28 del mese.


Perché non ho ricevuto l’ADI a luglio?

Potrebbe essere terminato il primo ciclo di 18 mesi oppure c’è stata una perdita dei requisiti. Verifica la scadenza e controlla il tuo profilo sul portale INPS.


Cosa succede dopo i 18 mesi di assegno?

È necessario attendere un mese di sospensione e poi inviare una nuova domanda per rinnovare il beneficio per altri 12 mesi.


Serve un nuovo PAD per il rinnovo?

No, se il nucleo familiare è rimasto invariato non serve firmare un nuovo PAD.


Dove posso fare domanda o chiedere aiuto?

Il calcolo ISEE è un passaggio fondamentale per accedere all’ADI: se non conosci il tuo valore aggiornato, ti consigliamo di utilizzare il servizio online di GruppoPiù – PersonalCaf, che ti permette di ottenere il tuo ISEE senza spostarti da casa, semplicemente caricando la documentazione richiesta.

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