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Assegno Unico 2025: cosa succede se non aggiorni l’ISEE entro il 30 giugno? Perdi gli arretrati da marzo

  • 10 ore fa
  • Tempo di lettura: 4 min
consultando documenti

Aggiornare l’ISEE entro il 30 giugno 2025 è fondamentale per non perdere gli arretrati dell’Assegno Unico Universale a partire da marzo. Chi non presenta la nuova DSU in tempo riceverà solo l’importo minimo e non potrà recuperare le somme già versate in misura ridotta.



Qual è la scadenza per aggiornare l’ISEE 2025 e cosa si rischia?


Il termine ultimo per aggiornare l’ISEE 2025 è il 30 giugno. Dopo questa data, si perde il diritto agli arretrati dell’Assegno Unico da marzo.


L’Assegno Unico Universale viene erogato automaticamente ogni mese, ma l’importo è legato all’ISEE in corso di validità. Se entro il 30 giugno 2025 non viene presentata una nuova Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), l’INPS continuerà a pagare solo l’importo minimo mensile di 57,5 euro per figlio, anche in presenza di redditi molto bassi.Chi aggiorna l’ISEE dopo questa data riceverà l’importo corretto solo da luglio, senza conguagli retroattivi. Questo significa che eventuali aumenti spettanti da marzo a giugno andranno definitivamente persi.


Perché è importante l’ISEE per l’Assegno Unico?


L’ISEE determina l’importo personalizzato dell’Assegno Unico: più è basso l’indicatore, più alto sarà il contributo. Senza un ISEE aggiornato, l’INPS può riconoscere solo la quota minima prevista dalla normativa.



Come aggiornare l’ISEE 2025 e ottenere gli arretrati?


Per aggiornare l’ISEE è sufficiente presentare una nuova DSU entro il 30 giugno. Questo consente il ricalcolo dell’assegno fin da marzo. Se vuoi evitare code, appuntamenti e complicazioni, puoi fare tutto online: con PersonalCaf di GruppoPiù ti basta caricare i documenti richiesti e il nostro team elabora per te l’ISEE. Lo troverai caricato direttamente nel tuo profilo, in modo semplice, veloce e sicuro. Accedi alla piattaforma


Non è necessario ripresentare la domanda per l’Assegno Unico, ma la DSU aggiornata è indispensabile per consentire all’INPS di calcolare gli importi spettanti sulla base della nuova situazione reddituale e patrimoniale. È importante segnalare eventuali variazioni del nucleo familiare, come nascite, decessi o cambi di residenza.


Quali documenti servono per la DSU?


Per presentare la DSU 2025 servono:

  • Codici fiscali dei componenti del nucleo familiare

  • Contratti di affitto (se presenti)

  • Saldi e giacenze medie dei conti correnti al 31/12/2024

  • Certificazioni di redditi percepiti nel 2023

  • Eventuali mutui residui per la casa di abitazione

  • Documenti relativi a disabilità, se presenti



Cosa cambia con la riforma ISEE 2025?


Dal 1° aprile 2025, i titoli di Stato fino a 50.000 euro sono esclusi dal patrimonio mobiliare ISEE. Questo può far abbassare l’indicatore e aumentare l’assegno.


Questa modifica normativa, introdotta con la riforma ISEE 2025, ha già spinto migliaia di famiglie a ricalcolare l’indicatore per beneficiare di un Assegno Unico più alto. Tuttavia l’impatto reale è stato meno significativo del previsto: solo il 17,4% di chi aveva già presentato la DSU ha richiesto il nuovo calcolo.


Chi beneficia maggiormente dell’esclusione dei BTP?


  • Single con BTP fino a 50.000 euro: ISEE più basso fino al 19%

  • Famiglie numerose: riduzione ISEE media del 6%

  • Famiglie con figli disabili: possibile beneficio se l’ISEE scende sotto soglie specifiche per maggiorazioni



Cosa succede se non aggiorno l’ISEE entro la scadenza?


Chi non aggiorna l’ISEE entro il 30 giugno continuerà a ricevere l’importo minimo dell’Assegno Unico e perderà gli arretrati tra marzo e giugno.


Il pagamento dell’Assegno Unico non si interrompe, ma proseguirà al minimo previsto per legge, anche per famiglie con redditi bassi o situazioni di bisogno. Superata la scadenza, l’importo corretto sarà calcolato solo a partire da luglio, senza possibilità di recuperare i mesi precedenti.Per molte famiglie, questa può rappresentare una perdita economica rilevante, pari a diverse centinaia di euro.

Se hai ancora dubbi o poco tempo a disposizione, puoi affidarti al nostro servizio online: PersonalCaf ti permette di fare tutto da casa, senza muoverti e senza errori. Bastano pochi clic per non perdere ciò che ti spetta.


E se presento l’ISEE dopo il 30 giugno?


È ancora possibile aggiornare l’ISEE dopo il 30 giugno, ma l’importo dell’assegno sarà aggiornato solo per le mensilità future. Non è previsto alcun conguaglio per le mensilità già pagate con l’importo minimo.


Non aspettare l’ultimo giorno: anche se la scadenza è il 30 giugno, i tempi per l’elaborazione possono allungarsi. Con PersonalCaf di GruppoPiù, puoi fare l’ISEE comodamente da casa, senza margini d’errore. Il servizio è attivo ora, e bastano pochi minuti per mettersi in regola.



Ecco cosa puoi fare ora


1. Aggiorna subito l’ISEE 2025 con il servizio online di GruppoPiù

Evita di perdere gli arretrati dell’Assegno Unico: con PersonalCaf, puoi aggiornare l’ISEE da casa in pochi passaggi. Ti basta caricare i documenti richiesti, e al resto pensa il nostro team. Il nuovo ISEE sarà caricato direttamente sul tuo profilo.


2. Ricevi avvisi su scadenze e novità fiscali

Normative come quella sull’Assegno Unico cambiano spesso e in fretta. Iscriviti alla newsletter GruppoPiù per restare sempre aggiornato su scadenze, riforme e agevolazioni familiari.



FAQ – Domande Frequenti su Assegno Unico e ISEE 2025


Cosa succede se aggiorno l’ISEE a luglio?

Riceverai l’importo corretto solo da luglio in poi. Gli arretrati da marzo a giugno non saranno recuperabili.


Devo rifare la domanda per l’Assegno Unico ogni anno?

No, la domanda resta valida. Va solo aggiornata la DSU annualmente, o in caso di variazioni del nucleo familiare.


Dove posso aggiornare l’ISEE?

Tramite il portale INPS con SPID/CIE/CNS oppure puoi fare tutto online in modo più comodo: con PersonalCaf di GruppoPiù carichi i tuoi documenti e noi elaboriamo l’ISEE per te, direttamente sul tuo profilo personale. Niente file, niente burocrazia. Inizia ora


La riforma ISEE 2025 mi conviene?

Dipende dalla composizione familiare e dal patrimonio mobiliare. In genere, il vantaggio è maggiore per single e famiglie con pochi componenti.


Cosa succede se non presento mai l’ISEE?

Riceverai solo l’importo minimo mensile previsto, senza possibilità di adeguamenti né maggiorazioni.

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