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Bonus Tetto 2025: guida completa a Ecobonus, Bonus Ristrutturazione, Sismabonus e Superbonus per rifare il tetto

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  • Tempo di lettura: 5 min
ville moderne

Cosa prevede il Bonus Tetto 2025: novità e conferme dalla Legge di Bilancio


Il Bonus Tetto 2025 è stato confermato dalla Legge di Bilancio come misura di incentivazione fiscale per chi intende effettuare interventi di rifacimento del tetto, del solaio o del sottotetto, sia in ottica di manutenzione straordinaria, sia per migliorare l’efficienza energetica o ridurre il rischio sismico.


Gli incentivi disponibili per il rifacimento del tetto sono:

  • Bonus ristrutturazione: detrazione al 50% per prima casa, 36% per seconde case;

  • Ecobonus: detrazione del 50% su prima casa e del 36% su altre unità;

  • Sismabonus: aliquote uniformate al 50% per prima casa e al 36% per le altre;

  • Superbonus (ridotto al 65%): applicabile solo in casi specifici e con vincoli molto rigidi.


Limite massimo di spesa: Bonus ristrutturazione e sismabonus: 96.000 euro per unità immobiliare; Ecobonus: 60.000 euro per unità immobiliare.

La detrazione avviene in 10 quote annuali di pari importo. Non è più ammesso l’uso dello sconto in fattura o della cessione del credito, salvo rare eccezioni antecedenti a marzo 2024.



Quando conviene scegliere Ecobonus, Ristrutturazione o Sismabonus per il tetto


La scelta del bonus più conveniente per rifare il tetto nel 2025 dipende da tipologia di immobile, finalità dei lavori e zona geografica (in particolare per il Sismabonus). Ecco una panoramica per orientarsi:


Bonus Ristrutturazione 2025: la soluzione più flessibile


Il bonus ristrutturazione 2025 è ideale per chi effettua interventi di manutenzione straordinaria non necessariamente collegati al miglioramento energetico. Include:

  • Sostituzione copertura tetto;

  • Rifacimento travi e tegole;

  • Modifica della pendenza del tetto;

  • Rifacimento solaio, sottotetto, cornicioni, soppalchi, lucernari, canne fumarie.


Detrazione IRPEF:

  • 50% per la prima casa, spese entro il 31 dicembre 2025;

  • 36% per seconde o terze case.

Dal 1° gennaio 2026, le aliquote si riducono rispettivamente al 36% e 30%.


Ecobonus 2025: per migliorare l’efficienza energetica del tetto


Se l’intervento è finalizzato a isolare termicamente il tetto o ad installare impianti solari termici o fotovoltaici, l’Ecobonus è l’incentivo giusto.

  • Miglioramento delle prestazioni energetiche;

  • Interventi su tetto per ridurre dispersione termica, muffe e umidità;

  • Installazione di pannelli solari o impianti fotovoltaici.


Detrazione fiscale:

  • 50% sulla prima casa, fino al 31 dicembre 2025;

  • 36% su seconda casa;

  • Massimale di spesa: 60.000 euro.


Attenzione: occorre inviare comunicazione all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori, con asseverazione di un tecnico abilitato. Se hai già sostenuto spese per miglioramenti energetici, carica la documentazione direttamente su PersonalCaf per ottenere in modo comodo e tracciabile la detrazione nella tua dichiarazione.


Sismabonus 2025: obbligatorio in zona sismica per aumentare la sicurezza


Il Sismabonus 2025 si applica a edifici situati nelle zone sismiche 1, 2 e 3, per interventi di miglioramento strutturale e riduzione del rischio sismico. È valido anche per:

  • Rifacimento tetti con tecniche antisismiche;

  • Lavori congiunti di miglioramento sismico ed efficientamento energetico.


Detrazioni:

  • 50% per prima casa, fino a 96.000 euro;

  • 36% per altri immobili;

  • In caso di condomini o più unità abitative: fino a 96.000 euro per ciascuna unità;

  • Per lavori congiunti (sismico + energetico): fino a 136.000 euro/unità.



Superbonus 2025: si può ancora usare per rifare il tetto? Sì, ma con forti limitazioni


Il Superbonus è tecnicamente ancora attivo fino al 31 dicembre 2025, ma ha requisiti estremamente stringenti. La detrazione è oggi al 65% e riguarda solo:

  • Condomini o edifici composti da 2-4 unità accatastate separatamente;

  • Enti del Terzo Settore (ETS);

  • CILA presentata entro il 15 ottobre 2024.


Quali lavori sono ammessi col Superbonus per il tetto


Il rifacimento del tetto rientra nel Superbonus solo se:

  • Si tratta di coibentazione delle superfici opache (tetto incluso);

  • L’intervento interessa oltre il 25% della superficie disperdente;

  • Si ottiene un miglioramento di almeno 2 classi energetiche (certificato tramite APE).


Il concetto di superficie disperdente include l’intero tetto, non solo il sottotetto.



Come richiedere il Bonus Tetto 2025: requisiti, limiti e documentazione


La richiesta va fatta tramite dichiarazione dei redditi


Tutti i bonus tetto 2025 devono essere richiesti esclusivamente tramite la dichiarazione IRPEF (modello 730 o Redditi PF).

Per sfruttare correttamente le detrazioni, puoi gestire tutto direttamente online con la piattaforma PersonalCaf di GruppoPiù: ti basta caricare i documenti e il tuo Modello 730 sarà elaborato dai nostri esperti e caricato sul tuo profilo personale, pronto per l’invio.


Limiti di detrazione per redditi alti


Attenzione alle nuove soglie introdotte dalla Legge di Bilancio:

  • Redditi tra 75.000 e 100.000 euro: detrazione massima 14.000 euro;

  • Redditi oltre i 100.000 euro: limite di 8.000 euro.


Questi limiti si applicano all’intero ammontare delle detrazioni fiscali e dipendono da parametri familiari (es. numero figli a carico).

Si consiglia di effettuare simulazioni per verificare la reale convenienza del bonus e delle detrazioni attivabili. Per non sbagliare i calcoli, PersonalCaf ti permette di monitorare anno per anno le detrazioni effettivamente utilizzate, grazie a un archivio digitale organizzato per annualità. Un valido supporto per chi ha redditi elevati o spese complesse da gestire.


Sconto in fattura e cessione del credito non più ammessi


Con i decreti del 2023 e 2024, lo sconto in fattura e la cessione del credito d’imposta sono ormai esclusi per quasi tutti i lavori, incluso il bonus tetto 2025.

Fanno eccezione solo:

  • Interventi avviati entro il 17 febbraio 2023 (CILA e delibera condominiale);

  • Spese sostenute e fatturate entro il 29 marzo 2024.



Conclusione: quale bonus scegliere per il rifacimento del tetto nel 2025


Il Bonus Tetto 2025 rappresenta un’opportunità concreta per migliorare la qualità e l’efficienza degli immobili, ma scegliere l’incentivo più adatto richiede un’analisi puntuale:

  • Scegli il bonus ristrutturazione se l’intervento non è finalizzato al risparmio energetico;

  • Punta all’Ecobonus se vuoi migliorare le prestazioni termiche e installare pannelli solari;

  • Valuta il Sismabonus se vivi in zona sismica e vuoi aumentare la sicurezza strutturale;

  • Considera il Superbonus solo se operi in condominio o su edifici plurifamiliari e rispetti i requisiti previsti.


Una volta individuato il bonus più adatto, puoi affidarti a GruppoPiù per la compilazione del Modello 730, gestendo tutto online e accedendo a un archivio cloud con tutti i tuoi documenti fiscali, sempre a disposizione. Accedi alla piattaforma



Ecco cosa puoi fare ora


1. Richiedi subito il tuo Modello 730 con PersonalCaf di GruppoPiù

Hai sostenuto spese per il rifacimento del tetto? Carica i documenti sulla piattaforma PersonalCaf: il nostro team elabora il tuo 730 online, in modo semplice, sicuro e veloce. Troverai la dichiarazione già pronta nel tuo profilo personale.


2. Rimani aggiornato sui bonus casa e le detrazioni fiscali 2025Ricevi in anteprima ogni novità su bonus tetto, detrazioni, scadenze fiscali e cambi normativi. Iscriviti alla newsletter GruppoPiù.


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