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Conto Termico 3.0: come funziona, chi può richiederlo e quali vantaggi offre rispetto ai Bonus Casa

  • 3 ore fa
  • Tempo di lettura: 4 min
installazione impianto

Il Conto Termico 3.0 è il nuovo incentivo del Ministero dell’Ambiente per l’efficientamento energetico degli immobili, in vigore da Natale 2025. Consente a cittadini, imprese e Pubbliche Amministrazioni di ricevere fino a 15.000 euro in un’unica soluzione per lavori di riqualificazione, senza vincoli di reddito e senza problemi di capienza fiscale.


Si tratta di un’alternativa concreta e immediata rispetto ai Bonus Casa tradizionali, le cui detrazioni stanno progressivamente diminuendo.



Come funziona il Conto Termico 3.0 e quali sono le novità principali


Il Conto Termico 3.0 eroga contributi diretti sul conto corrente, fino a 15.000 euro in un’unica soluzione, e fino a un massimo del 65% della spesa sostenuta. Non è una detrazione fiscale, quindi non dipende dal reddito o dalla tipologia di immobile.


Introdotto con decreto del 7 agosto 2025 e operativo dal periodo natalizio, il nuovo Conto Termico dispone di 900 milioni di euro all’anno (di cui 400 destinati alla Pubblica Amministrazione). Rispetto alle versioni precedenti (2012 e 2016), introduce maggiore rapidità nei pagamenti e un tetto contributivo più alto (da 5.000 a 15.000 euro). Sopra tale soglia, il contributo viene comunque erogato ma in massimo cinque rate annuali.



Quali lavori rientrano nel Conto Termico 3.0 per cittadini, imprese e PA


Il Conto Termico 3.0 copre una vasta gamma di interventi di efficientamento energetico, diversi a seconda del soggetto richiedente.


Interventi per cittadini privati


  • Sostituzione di impianti esistenti con pompe di calore, apparecchi ibridi e impianti a biomassa.

  • Installazione di solare termico.

  • Sostituzione di scaldacqua elettrici o a gas con modelli a pompa di calore.

  • Collegamento a sistemi di teleriscaldamento efficiente.

  • Installazione di unità di microcogenerazione da fonti rinnovabili.


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Interventi per Pubbliche Amministrazioni e imprese


Oltre agli interventi già previsti per i privati, si aggiungono:

  • Cappotti termici e coibentazione degli edifici.

  • Sostituzione di infissi e installazione di schermature solari.

  • Implementazione di illuminazione efficiente e sistemi di building automation.

  • Installazione di colonnine di ricarica per veicoli elettrici.

  • Pannelli fotovoltaici con sistemi di accumulo.



Conviene il Conto Termico 3.0 rispetto ai Bonus Casa?


Sì, il Conto Termico 3.0 può risultare più vantaggioso dei Bonus Casa, soprattutto dal 2026, quando le detrazioni fiscali per l’efficientamento scenderanno al 36% per le prime case e al 30% per le altre abitazioni, con recupero in dieci anni.


Il nuovo incentivo, invece:

  • Non ha vincoli di reddito.

  • Non richiede capienza fiscale.

  • Eroga fino a 15.000 euro in pochi mesi, senza tempi lunghi di recupero.


L’ammontare preciso del contributo dipende da parametri tecnici (potenza ed efficienza dell’impianto, zona climatica, tipologia di intervento). In generale, il beneficio massimo può arrivare al 65% della spesa, ma nella maggior parte dei casi sarà più basso.

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Quali sono le regole applicative e come richiedere il Conto Termico 3.0


Per accedere al Conto Termico 3.0 occorre presentare domanda al GSE (Gestore Servizi Energetici), autonomamente o con il supporto di un rivenditore/progettista.

Le regole applicative, attualmente in fase di aggiornamento, definiranno nel dettaglio la documentazione richiesta e le modalità di invio. È previsto che vengano pubblicate entro due mesi dall’entrata in vigore del decreto.

Un vantaggio importante è l’esistenza di numerosi prodotti prequalificati dal GSE, che permettono di ridurre i tempi di approvazione e accelerare l’erogazione del contributo.


Così come l’iter per accedere al Conto Termico può essere semplificato con il supporto giusto, anche la scelta della polizza Casa non deve essere complicata: con GruppoPiù richiedi il preventivo gratuito in pochi minuti e ricevi rapidamente la proposta personalizzata.



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2. Rimani aggiornato su incentivi e soluzioni di tutelaLe regole e i vantaggi del Conto Termico 3.0 si evolvono, così come le opportunità per proteggere il tuo patrimonio immobiliare. Iscriviti alla nostra newsletter per ricevere aggiornamenti su incentivi, normative e soluzioni assicurative per la casa.



FAQ sul Conto Termico 3.0


Qual è la differenza tra Conto Termico 3.0 e Bonus Casa?

Il Conto Termico è un contributo diretto, accreditato sul conto corrente, mentre i Bonus Casa funzionano come detrazioni fiscali da recuperare in dieci anni.


Qual è il contributo massimo che posso ricevere?

Fino a 15.000 euro in un’unica soluzione. Per importi superiori, il pagamento avviene in massimo cinque tranche annuali.


Serve un limite di reddito per accedere?

No, il Conto Termico 3.0 è accessibile a tutti, senza limiti di reddito e senza problemi di capienza fiscale.


Quanto copre il Conto Termico rispetto alla spesa sostenuta?

Il contributo può arrivare al 65%, ma la percentuale varia in base al tipo di intervento e alle caratteristiche tecniche.


Chi gestisce le domande?

Il GSE (Gestore Servizi Energetici) è l’ente che riceve, valuta e approva le richieste di incentivo.

Oltre agli incentivi, ricordati che puoi tutelare i tuoi investimenti con una polizza Casa GruppoPiù: semplice da richiedere, personalizzata e veloce da attivare.


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