Bonus Domotica 2025: come funziona la detrazione del 65%
- 22 set
- Tempo di lettura: 4 min

L’installazione di un impianto domotico può beneficiare di una detrazione fiscale del 65% nel 2025, se rispettate precise condizioni tecniche e documentali. Il bonus rientra nelle agevolazioni per la riqualificazione energetica degli edifici e riguarda esclusivamente i dispositivi per il controllo remoto di impianti termici.
Cos’è il bonus domotica 2025 e chi può richiederlo?
Il bonus domotica 2025 è una detrazione fiscale del 65% riconosciuta per l’acquisto, l’installazione e la messa in opera di sistemi di building automation. Possono accedervi tutti i contribuenti che possiedono o detengono un immobile idoneo, a patto che siano installati dispositivi per il controllo remoto degli impianti termici e che siano rispettati i requisiti previsti dall’Agenzia delle Entrate.
Requisiti soggettivi
Titolare dell’immobile: proprietario, nudo proprietario, affittuario o comodatario.
Immobile esistente: la detrazione non è applicabile su nuove costruzioni.
Regolarità urbanistica e catastale dell’immobile.
Requisiti oggettivi
Interventi agevolati: dispositivi multimediali per il controllo da remoto di impianti di:
riscaldamento,
produzione di acqua calda,
climatizzazione.
Funzioni minime richieste:
Monitoraggio dei consumi,
Visualizzazione della temperatura e dello stato dell’impianto,
Programmazione settimanale da remoto.
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Quali spese sono detraibili con il bonus domotica 2025?
Sono detraibili tutte le spese legate alla fornitura, posa in opera e attivazione dei sistemi di automazione, comprese le opere murarie e professionali necessarie. Non sono detraibili invece i dispositivi finali come smartphone o tablet.
Spese ammissibili
Fornitura e installazione di apparecchiature elettroniche, elettriche e meccaniche.
Opere murarie ed elettriche strettamente funzionali all’intervento.
Prestazioni professionali: progettazione, direzione lavori, produzione della documentazione tecnica, asseverazioni.
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Spese escluse
Dispositivi personali per il controllo remoto (smartphone, tablet, computer).
Interventi non conformi ai requisiti dell’Agenzia delle Entrate.
Limiti e massimali di detrazione per impianti domotici
Per gli interventi effettuati dal 6 ottobre 2020 in poi, la detrazione massima è di 15.000 euro per unità immobiliare. Se i lavori sono iniziati prima di questa data, non esiste un tetto massimo.
Dettaglio dei limiti:
Data inizio lavori | Limite massimo detrazione | Codice spesa da indicare |
Prima del 6 ottobre 2020 | Nessun limite | Codice 7 |
Dal 6 ottobre 2020 | €15.000 per unità immobiliare | Codice 16 |
Spese cumulative
Se l’intervento domotico è integrato in un progetto di riqualificazione energetica (es. sostituzione della caldaia, installazione di pompa di calore), la spesa concorre al limite del bonus dell’intervento principale.
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È possibile ottenere il bonus domotica senza altri interventi?
Sì. La detrazione è riconosciuta anche per interventi autonomi di domotica, non collegati ad altri lavori di riqualificazione energetica. È sufficiente che i dispositivi rispettino le caratteristiche tecniche previste dalla normativa.
Intervento autonomo vs integrato
Autonomo: si installano solo dispositivi di building automation → Detrazione al 65% fino a 15.000 € (post 6 ottobre 2020).
Integrato: si installano insieme a caldaie, pompe di calore, pannelli solari → rientrano nel limite di detrazione dell’intervento energetico principale.
Anche se l’intervento è autonomo, è comunque necessario indicarlo correttamente nel 730. Con GruppoPiù puoi farlo online: basta caricare i tuoi documenti su PersonalCaf e trovi il modello già elaborato nel tuo profilo, senza code o complicazioni.
Ecco cosa fare ora
✅ 1. Recupera le spese per l’impianto domotico nel tuo Modello 730
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FAQ – Domande frequenti sul bonus domotica 2025
Quali dispositivi rientrano nel bonus domotica?
Tutti i dispositivi per il controllo da remoto di impianti termici, purché dotati di funzionalità di monitoraggio consumi, gestione da remoto e visualizzazione dei parametri.
Posso detrarre anche il costo del cellulare per controllare l’impianto?
No, smartphone, tablet e computer non sono spese agevolabili.
È necessario fare altri lavori per ottenere la detrazione?
No, anche un intervento autonomo di domotica è sufficiente, se conforme ai requisiti.
Qual è il limite di spesa detraibile?
15.000 € per unità immobiliare se i lavori iniziano dopo il 6 ottobre 2020. Nessun limite se i lavori sono iniziati prima.
Il bonus è cumulabile con il Superbonus o altri incentivi?
Dipende. Se rientra in un intervento trainato del Superbonus, si applicano le regole e i limiti di quest’ultimo. In caso contrario, è autonomo e segue le regole dell’ecobonus 65%.
Conclusione
Installare un impianto domotico nel 2025 può rappresentare un investimento intelligente, non solo per migliorare l’efficienza energetica e il comfort domestico, ma anche per accedere a una detrazione fiscale significativa. Tuttavia, è essenziale rispettare i criteri tecnici e fiscali richiesti per beneficiare realmente del bonus domotica. Affidarsi a professionisti qualificati e seguire le linee guida dell’Agenzia delle Entrate è il primo passo per un intervento sicuro, efficace e fiscalmente agevolabile.
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