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ISEE sbagliato: cosa succede ai bonus, come correggerlo e come evitare sanzioni fino a 25.000 euro

  • 31 mar
  • Tempo di lettura: 4 min
consultando documenti

Cosa succede se l’ISEE è sbagliato: rischi, multe e revoca dei bonus


L’ISEE (Indicatore della Situazione Economica Equivalente) è lo strumento fondamentale per accedere a bonus, agevolazioni fiscali e contributi pubblici. Tuttavia, se l’ISEE è sbagliato — anche solo parzialmente — le conseguenze possono essere molto gravi: la revoca dei benefici ottenuti, sanzioni fino a 25.822 euro e nei casi più gravi anche la reclusione.


Secondo quanto previsto dagli articoli 75 e 76 del Testo Unico sulla Documentazione Amministrativa, un ISEE errato può portare a:

  • Sanzioni amministrative da 5.164 a 25.822 euro (fino al triplo dell'importo dell’agevolazione ricevuta);

  • Restituzione del beneficio economico indebitamente percepito;

  • Sospensione immediata dei bonus attivi al momento della scoperta dell’errore;

  • Procedimento penale in caso di indebita percezione di somme superiori a 3.999,96 euro (pena da 3 mesi a 6 anni, art. 316-ter del Codice Penale).


Nel caso in cui l’errore venga rilevato dopo l’ottenimento del bonus, si rischia comunque l’attivazione delle verifiche da parte dell’Agenzia delle Entrate, che procederà al recupero delle somme.



Come correggere un ISEE sbagliato: modelli, tempi e procedure aggiornate


Correggere un ISEE errato è possibile e fondamentale per evitare sanzioni e regolarizzare la propria posizione. Sono previste due modalità principali per procedere alla rettifica dell’ISEE. Per semplificare l’intera procedura e ridurre al minimo il rischio di errori, puoi correggere l’ISEE direttamente online con la piattaforma GruppoPiù, che ti guida passo dopo passo.


Modello integrativo FC3 per errori e omissioni


Il modello FC3 è un modulo integrativo che consente di comunicare dati omessi o errati nella prima Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU). Può essere compilato autonomamente oppure attraverso un CAF, ma va trasmesso entro 15 giorni dalla presentazione della prima DSU.


Quando si usa il modello FC3:

  • Dimenticanza di redditi o patrimoni;

  • Errori nei dati anagrafici o nella composizione del nucleo familiare;

  • Integrazione di documenti mancanti.


Se non vuoi occuparti personalmente della compilazione del modello, puoi affidarti al nostro servizio ISEE online: bastano pochi clic per correggere i dati in modo sicuro.


Nuova DSU per correggere totalmente l’ISEE


Se gli errori sono estesi o se si desidera aggiornare più elementi dell’ISEE, è consigliabile presentare una nuova DSU. Questa nuova dichiarazione sostituirà completamente quella precedente e sarà calcolata sulla base dei nuovi dati forniti.


Quando è utile presentare una nuova DSU:

  • Cambiamenti significativi nella situazione economica o familiare;

  • Rettifiche multiple non gestibili con il solo FC3;

  • Nuovi bonus da richiedere.


Con GruppoPiù puoi presentare una nuova DSU direttamente online, in modo guidato e con il supporto dei nostri esperti, senza muoverti da casa. Accedi alla piattaforma



Cosa fare se l’errore ISEE è colpa del CAF: chi risponde davvero


Molti cittadini si affidano a CAF o professionisti abilitati per la compilazione dell’ISEE. Ma chi è responsabile in caso di errore? La Corte d’Appello di Lecce, con la sentenza n. 700/2021, ha chiarito che CAF e professionisti non rispondono legalmente degli errori inseriti nella DSU se le informazioni sbagliate provengono dal contribuente stesso.


Responsabilità del CAF:

  • Deve limitarsi a raccogliere e trasmettere i dati forniti dall’utente;

  • Non è tenuto a verificare la veridicità delle dichiarazioni;

  • Deve informare l’utente su eventuali sanzioni legate a dichiarazioni false o incomplete.


Se l’errore è del CAF, l’utente può comunque agire con:

  • Compilazione e invio del modello FC3 tramite lo stesso CAF;

  • Nuova DSU presentata sempre con assistenza del CAF.


Per avere pieno controllo sulla tua dichiarazione, valuta l’opzione del servizio ISEE online di GruppoPiù: ti consente di gestire tutto in autonomia ma con supporto professionale.



Bonus già ricevuti con ISEE errato: quando si rischia di dover restituire tutto

Presentare un ISEE sbagliato può comportare non solo l’annullamento dei benefici futuri, ma anche la revoca di quelli già ottenuti. Questo vale anche se l’errore è stato commesso in buona fede.


Revoca e restituzione dei bonus


In caso di controllo e accertamento di dati difformi rispetto alla realtà economica del nucleo familiare, si verifica:

  • Blocco dell’erogazione dei bonus in corso;

  • Richiesta di restituzione integrale degli importi percepiti;

  • Attivazione di sanzioni amministrative o penali, a seconda dell’entità dell’agevolazione ricevuta.


Esempi concreti di agevolazioni a rischio

Tra i bonus soggetti a verifica e revoca in caso di ISEE errato troviamo:



Conclusione: correzione ISEE tempestiva per evitare gravi conseguenze


L’ISEE è uno strumento indispensabile per accedere ai bonus statali, ma deve essere sempre compilato con attenzione e accuratezza. Anche un piccolo errore può generare sanzioni, perdita di benefici economici e rischi penali.


In caso di errore, è essenziale agire in fretta:

  • Usare il modello FC3 per piccole correzioni;

  • Presentare una nuova DSU per aggiornamenti completi;

  • Affidarsi a professionisti, ma verificare personalmente i dati forniti.


Correggere l’ISEE in tempo è essenziale, e con GruppoPiù puoi farlo online in poco tempo, evitando attese e complicazioni. Scopri ora il servizio dedicato.



Ecco cosa fare ora


1. Richiedi o correggi l’ISEE online in modo semplice e sicuroCon la piattaforma GruppoPiù puoi compilare, inviare o rettificare la tua DSU senza file o errori, direttamente online.


2. Rimani aggiornato su bonus, scadenze e novità fiscali

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