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Modello 730: quali scontrini e fatture si possono buttare via nel 2025

  • 10 nov
  • Tempo di lettura: 3 min
scontrini modello 730

Quando è possibile cestinare scontrini e fatture del Modello 730


Capire quando si possono buttare via scontrini e fatture usati per il modello 730 - dichiarazione dei redditi è una delle domande più frequenti tra i contribuenti. L’Agenzia delle Entrate fornisce spesso interpretazioni non sempre chiarissime, ma la regola di base è semplice: i documenti vanno conservati finché non scadono i termini di accertamento.


Nel 2025, questo significa che possono essere eliminati i documenti relativi al periodo d’imposta 2019, cioè quelli utilizzati nella dichiarazione dei redditi presentata nel 2020.



Quali documenti fiscali è obbligatorio conservare


Prima di parlare di scadenze, è utile ricordare quali documenti vanno tenuti per poter dimostrare eventuali detrazioni o deduzioni in caso di controllo.


Spese sanitarie


Da conservare:

  • Scontrini parlanti per farmaci e dispositivi medici (con codice fiscale e codice del prodotto).

  • Ticket sanitari del SSN.

  • Fatture e ricevute di visite, analisi, terapie, cure odontoiatriche e oculistiche.

  • Documentazione che attesti il marchio CE per dispositivi medici detraibili.



Spese di istruzione


Conserva:

  • Ricevute di pagamento per asili nido, scuole primarie e secondarie, comprese gite e mense.

  • Ricevute di tasse universitarie e corsi di specializzazione.


Altri costi detraibili


Devono essere mantenuti anche:

  • Documenti relativi agli interessi passivi sui mutui ipotecari.

  • Spese funebri e abbonamenti ai mezzi pubblici.

  • Fatture per lavori di ristrutturazione o riqualificazione energetica (con bonifici parlanti).



Come conservare correttamente scontrini e ricevute


Molti scontrini sono ancora stampati su carta termica e tendono a sbiadire. È consigliabile farne una copia digitale o scannerizzata e conservarla nel cloud.Inoltre, per molte detrazioni fiscali, è fondamentale dimostrare che il pagamento è stato effettuato con mezzi tracciabili (bonifico, carta di credito o bancomat).



Dichiarazione dei redditi: i termini di accertamento


Il riferimento normativo è l’articolo 43 del DPR 600/1973, che stabilisce:

  • L’Agenzia delle Entrate può notificare accertamenti entro il 31 dicembre del quinto anno successivo alla presentazione della dichiarazione.

  • Se la dichiarazione non è stata presentata, il termine si estende al settimo anno successivo.


La recente riforma fiscale ha poi introdotto casi particolari di estensione fino all’ottavo anno, per controlli legati a importi considerati “aiuti di Stato” o “de minimis”.



Quali documenti si possono buttare nel 2025


Arriviamo al punto: nel 2025 si possono cestinare scontrini e fatture relativi al periodo d’imposta 2019. In pratica:

  • Si tratta dei documenti utilizzati nel Modello 730/2020.

  • Riguardano le spese sostenute nel 2019 (anno in cui vale il principio di cassa).

  • Gli atti di accertamento su quelle dichiarazioni potranno essere notificati fino al 31 dicembre 2025. Dopo questa data, non sussiste più l’obbligo di conservazione.


Attenzione: se una spesa dà diritto a una detrazione pluriennale (ad esempio bonus ristrutturazioni o ecobonus), la documentazione va conservata fino al quinto anno successivo all’ultima rata inserita in dichiarazione.



Ecco cosa fare ora


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FAQ – Domande frequenti


1. Posso buttare gli scontrini delle spese mediche del 2020?

Non ancora: i documenti relativi al 2020 vanno conservati almeno fino al 31 dicembre 2026.


2. Quanto tempo devo tenere le fatture dei lavori di ristrutturazione?

Per tutta la durata della detrazione (di solito 10 anni) più i cinque anni successivi all’ultima rata.


3. Posso conservare solo le copie digitali dei documenti?

Sì, purché siano leggibili, integre e datate. La digitalizzazione sostituisce il cartaceo.


4. Cosa succede se butto un documento troppo presto?

In caso di controllo, l’Agenzia delle Entrate può disconoscere la detrazione e richiedere il pagamento delle imposte dovute più interessi e sanzioni.


5. Gli scontrini elettronici del farmacista vengono già comunicati all’Agenzia?

Sì, ma è comunque consigliato conservarli per eventuali verifiche o incongruenze nel precompilato.




Fonti e aggiornamenti
  • Aggiornato a: novembre 2025

  • Fonti: Agenzia delle Entrate – DPR 600/1973 art. 43; Riforma Fiscale 2023 (DLgs n. 13/2023); Circolari AE n. 7/E e 14/E 2024.

  • Elaborazione: GruppoPiù



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