Perché il rimborso del 730 può essere bloccato e cosa fare: regole, soglie e controlli dell’Agenzia delle Entrate
- 16 set
- Tempo di lettura: 4 min

Quando e perché l’Agenzia delle Entrate blocca il rimborso del 730
L’Agenzia delle Entrate può bloccare il rimborso del 730 per motivi legati a controlli fiscali o alla presenza di debiti iscritti a ruolo.Dal 2025, la soglia di controllo per i debiti fiscali è scesa a 500 euro, e i controlli preventivi possono scattare anche in caso di incoerenze nei dati dichiarati. L’obiettivo è prevenire frodi, errori e compensare eventuali debiti fiscali con il credito spettante.
Soglie di controllo e normativa aggiornata
Controllo per debiti fiscali superiori a 500 euroA partire dal 2025, se il rimborso spettante supera i 500 euro, l’Agenzia effettua un controllo automatico per verificare l’eventuale presenza di cartelle di pagamento non saldate.
Normativa di riferimento: Art. 28-ter del D.P.R. n. 602/1973 e Art. 5 del D.Lgs. n. 175/2014.
Se il contribuente ha debiti, l’Agenzia notifica una proposta di compensazione entro 60 giorni.
Proposta di compensazioneIl contribuente può accettare o rifiutare la proposta. In caso di rifiuto, il rimborso resta bloccato fino al 31 dicembre dell’anno successivo, periodo durante il quale l’Agente della Riscossione può agire per il recupero forzato.
Per evitare errori nella compilazione che possono causare blocchi o ritardi nei rimborsi, è possibile fare il Modello 730 online tramite la piattaforma PersonalCaf di GruppoPiù: basta caricare i propri documenti e il modello viene elaborato da professionisti fiscali in modo sicuro e conforme alle normative.
Quali sono i controlli preventivi sul Modello 730
Il controllo preventivo scatta in presenza di incoerenze nei dati o per rimborsi superiori a 4.000 euro.Non è automatico: si tratta di una facoltà dell’Agenzia, che valuta caso per caso secondo criteri di rischio.
Quando scatta il controllo preventivo
Condizioni che attivano il controllo
Rimborso superiore a 4.000 euro
Incoerenze nei dati dichiarati rispetto a:
F24 versati
Certificazioni Uniche (CU)
Redditi dell’anno precedente
Altri dati presenti nelle banche dati dell’Agenzia
Esempi di incoerenze ricorrenti
Differenze tra CU e importi dichiarati
Crediti d’imposta modificati rispetto a dichiarazioni precedenti
Presentazione di dichiarazioni integrative non coerenti
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Chi eroga il rimborso del 730 in caso di controllo e quando arriva
In caso di controllo, il rimborso non arriva dal datore di lavoro o dall’ente pensionistico, ma direttamente dall’Agenzia delle Entrate. Il termine massimo per l’erogazione del rimborso controllato è di 6 mesi dalla scadenza della trasmissione del 730 (30 settembre), quindi entro il 31 marzo dell’anno successivo.
Tempi e modalità di erogazione
Con rimborso standard (senza controllo): arriva in busta paga o pensione da luglio in poi.
Con controllo preventivo: rimborso erogato direttamente dall’Agenzia entro marzo 2026.
Compilare correttamente il modello 730 è il primo passo per ottenere il rimborso nei tempi previsti. Con la piattaforma PersonalCaf di GruppoPiù puoi gestire tutto online, in pochi passaggi, e trovare il tuo modello pronto e caricato sul tuo profilo.
Cosa fare se il rimborso 730 è bloccato
Se il rimborso è bloccato, è importante verificare la presenza di debiti fiscali o comunicazioni da parte dell’Agenzia.Il contribuente può monitorare la propria posizione tramite il cassetto fiscale e decidere se accettare la compensazione proposta.
Passaggi da seguire
Verifica eventuali notifiche: accedi al tuo cassetto fiscale sul sito dell’Agenzia delle Entrate.
Controlla eventuali debiti iscritti a ruolo: tramite il sito dell’Agenzia o contattando l’Agente della Riscossione.
Rispondi alla proposta di compensazione entro 60 giorni.
Valuta un ravvedimento operoso se il blocco è dovuto a dichiarazioni incoerenti.
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FAQ – Domande frequenti sui rimborsi bloccati del 730
Perché l’Agenzia delle Entrate ha bloccato il mio rimborso 730?
Il blocco può essere causato dalla presenza di debiti fiscali, da controlli su incoerenze nei dati dichiarati o da importi superiori alle soglie di rischio.
Qual è la nuova soglia per il controllo sui debiti fiscali dal 2025?
Dal 2025, l’Agenzia delle Entrate verifica la presenza di cartelle esattoriali anche per rimborsi superiori a 500 euro.
Quando riceverò il rimborso se è stato bloccato per controlli?
Entro 6 mesi dalla scadenza per l’invio del 730, cioè entro il 31 marzo dell’anno successivo.
Cosa succede se rifiuto la proposta di compensazione?
Il rimborso rimane bloccato fino al 31 dicembre dell’anno successivo e l’Agente della Riscossione può procedere a recuperare coattivamente il debito.
Come posso sapere se la mia dichiarazione 730 è sotto controllo?
Riceverai una comunicazione ufficiale dall’Agenzia. In alternativa, puoi verificare la tua posizione tramite il Cassetto Fiscale online. In alternativa, puoi evitare dubbi affidandoti a un servizio professionale come PersonalCaf di GruppoPiù, che ti assiste nella compilazione corretta e ti aiuta a ridurre il rischio di errori o controlli.

