Assegno Unico 2026: aumenti da gennaio e nuove soglie ISEE aggiornate. Come cambia l’importo per le famiglie

L’Assegno Unico per i figli a carico aumenterà da gennaio 2026 grazie al consueto meccanismo di rivalutazione annuale legato all’inflazione. L’incremento, fissato al +1,6% in base alle stime del Documento di finanza pubblica, si tradurrà in importi leggermente più alti e in soglie ISEE aggiornate, con un impatto positivo sul potere d’acquisto delle famiglie.

Cosa cambia per l’Assegno Unico da gennaio 2026

L’aumento dell’Assegno Unico 2026 deriva dall’adeguamento automatico all’inflazione, che aggiorna sia gli importi mensili sia le soglie ISEE di riferimento. L’obiettivo è preservare il valore reale del contributo economico e ampliare la platea dei beneficiari.

Rivalutazione legata all’inflazione: +1,6% nel 2026

L’incremento del 1,6% stabilito per il 2026 è più contenuto rispetto agli anni precedenti, ma mantiene stabile il potere d’acquisto. In concreto:

• Soglia ISEE per l’importo massimo: sale da 17.227,33 € a circa 17.503,97 €;

• Soglia ISEE per l’importo minimo: passa da 45.595,02 € a 46.322,54 €.

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Nuovi importi mensili dell’Assegno Unico

Gli importi aggiornati, applicabili da gennaio 2026, saranno:

• Importo massimo: da 201 € a 204,22 € per figlio;

• Importo minimo: da 59 € a 60,15 €.

L’effetto concreto di questa rivalutazione è un ampliamento della fascia di famiglie che potranno percepire l’importo massimo, pur in presenza di un’inflazione più stabile.

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Come funziona l’Assegno Unico e chi ne ha diritto

L’Assegno Unico è un contributo economico mensile erogato dall’INPS a tutte le famiglie con figli a carico, fino a 21 anni o senza limiti d’età in caso di disabilità. L’importo dipende da diversi fattori economici e familiari.

Parametri che determinano l’importo

L’ammontare dell’assegno varia in base a:

• Indicatore ISEE, che misura la situazione economica familiare;

• Numero di figli a carico;

• Presenza di figli con disabilità;

• Età dei figli.

Questi parametri concorrono a una cifra variabile, ma universale: anche chi supera la soglia massima ISEE riceve comunque un importo minimo, garantendo un sostegno a tutte le famiglie.

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Aumenti specifici per famiglie con figli disabili o con più figli

Oltre alla rivalutazione generale, nel 2026 sono previsti piccoli incrementi per le maggiorazioni legate a condizioni specifiche.

Maggiorazioni per figli con disabilità

Dal 1° gennaio 2026, gli importi aggiuntivi saranno rivalutati come segue:

• Non autosufficienti: da 120,60 € → 122,53 €;

• Disabilità grave: da 109,10 € → 110,85 €;

• Disabilità media: da 97,70 € → 99,26 €.

Maggiorazioni per famiglie numerose e genitori lavoratori

Ulteriori adeguamenti interessano:

• Figli successivi al secondo: da 97,70 € → 99,26 €;

• Mamme under 21: da 23,00 € → 23,37 €;

• Secondo percettore di reddito (entrambi i genitori lavoratori): da 34,40 € → 34,95 €.

Questi aggiustamenti, seppur modesti, confermano l’intento di preservare il sostegno economico senza aumentare in modo eccessivo la spesa pubblica.

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Possibili novità con la riforma dell’ISEE nel 2026

Oltre all’aumento dell’Assegno Unico, il 2026 potrebbe segnare un ulteriore cambiamento con la riforma dell’ISEE.

Impatto della riforma sulle soglie e sugli importi

Le ipotesi in discussione riguardano una revisione dei criteri di calcolo dell’ISEE per rendere la valutazione della ricchezza familiare più equa e aggiornata. Se approvata, la riforma potrebbe influire su:

• la platea dei beneficiari;

• la fascia di reddito che accede all’importo massimo;

• la struttura dei contributi aggiuntivi.

L’obiettivo resta garantire equità e continuità del sostegno alla natalità, evitando squilibri tra famiglie con condizioni economiche simili. Con una riforma ISEE alle porte, avere una valutazione aggiornata sarà essenziale per non perdere agevolazioni. Con PersonalCaf di GruppoPiù puoi ottenere il tuo ISEE online in modo sicuro e senza attese: carichi i documenti, noi ci occupiamo di tutto e troverai il tuo ISEE caricato nel profilo, pronto da utilizzare per ogni agevolazione.

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FAQ – Domande frequenti sull’Assegno Unico 2026

Quando entra in vigore l’aumento dell’Assegno Unico 2026?

Dal 1° gennaio 2026, con applicazione automatica per chi già percepisce l’assegno e senza necessità di nuova domanda.

Serve aggiornare l’ISEE per ricevere gli importi aggiornati?

Sì. L’importo rivalutato viene calcolato sulla base dell’ISEE 2026 aggiornato, da presentare annualmente all’INPS.

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Quanto aumenta l’Assegno Unico nel 2026?

L’incremento medio è dell’1,6%, portando l’importo massimo a 204,22 € e il minimo a 60,15 €.

Chi può richiederlo?

Tutte le famiglie con figli a carico fino a 21 anni o senza limiti di età in caso di disabilità, residenti in Italia.

Ci saranno ulteriori modifiche con la riforma ISEE?

Sì, sono allo studio nuove modalità di calcolo che potrebbero modificare le fasce di accesso e i criteri di valutazione del reddito.

In sintesi, l’Assegno Unico 2026 conferma il ruolo di pilastro del sostegno alle famiglie italiane, con aumenti moderati ma significativi in termini di stabilità economica e tutela del potere d’acquisto. Le novità sulle soglie ISEE e le rivalutazioni rafforzano una misura che, anche nel 2026, resta centrale nella politica di sostegno alla natalità e all’equità sociale.